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La corsa salvezza si infiamma: l’analisi delle otto contendenti

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Calcio generica
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Di settimana in settimana, a sette giornate dal traguardo, la corsa salvezza si infiamma sempre di più, con sconvolgimenti e colpi di scena degni di un film. Con ben otto squadre coinvolte, chi più chi meno, la sensazione è che la salvezza bisognerà sudarsela fino all’ultima giornata, e non è nemmeno da escludere l’opzione spareggio, come avvenuto l’anno scorso tra Verona e Spezia. La classifica, dopotutto, è talmente corta che con una vittoria si può passare dal diciannovesimo al tredicesimo posto e viceversa. In questo articolo andremo ad analizzare un po’ il momento delle varie contendenti, dai risultati allo stato di forma dei vari giocatori.

Salernitana

La barca per il fanalino di coda del nostro campionato sta partendo e rischia di non tornare più. Quante occasioni sprecate dai granata che, nella corsa salvezza, sono nettamente la squadra più in difficoltà. Con una vittoria che manca addirittura dal 30 dicembre, e con ben quattro allenatori in stagione, la percentuale di riuscita dell’impresa è prossima allo zero. Non hanno di certo aiutato le varie vicissitudini, tra cui su tutte la debacle Dia, riscattato ma divenuto ben presto un desaparecido, tra prestazioni sottotono e screzi con staff e società. Solo due punti nelle ultime cinque e quartultimo posto distante ben dodici punti. Serve un assoluto miracolo.

Sassuolo

Una grande sorpresa nella corsa salvezza è rappresentata dal Sassuolo, autore di una stagione decisamente al di sotto delle aspettative che l’hanno messa ora a rischio retrocessione. Gli emiliani hanno recentemente cambiato gestione, esonerando Dionisi in seguito ai pessimi risultati e affidando la squadra a Davide Ballardini, le cui prime uscite hanno visto i neroverdi tornare al successo, anche se non con la continuità necessaria. A rendere ancora più amara la pillola, inoltre, è l’infortunio di Domenico Berardi, il cui ritorno è previsto per la prossima stagione. Le qualità, comunque, ci sono tutte, sta ad uno dei maghi delle salvezze riuscire a farle esprimere perché, per ora, si sono viste molto di rado.

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Frosinone

Non sarà la prima volta che ci ritroveremo a fare un discorso simile ma quello del Frosinone è uno dei casi più eclatanti. Fare un girone d’andata con ritmo da alta classifica non basta se poi non hai continuità. È il caso dei ciociari che, dopo aver sbaragliato le concorrenti e fatto qualche sgambetto alle big, hanno avuto un crollo verticale da dicembre a questa parte. A dimostrarlo è il fatto che da dicembre a questa parte la squadra di Di Francesco ha totalizzato appena una vittoria e quattro pareggi. Un bottino pessimo che ha visto i ciociari passare dalla parte sinistra della classifica al terzultimo posto, dovendo partecipare all’agguerrita corsa salvezza. Quante difficoltà.

Udinese

Quante cose possono cambiare in poco più di un anno. Si può passare da sorpresa del campionato che coltiva il sogno europeo, battendo meritatamente la futura finalista di Champions League, a delusione che si ritrova nel bel mezzo del marasma della corsa salvezza. È stato il caso dell’Udinese, protagonista di un inizio pessimo sotto la guida di Andrea Sottil, esonerato nonostante il grande percorso del girone d’andata della scorsa stagione, e ritornato ad affidarsi all’ex Cioffi. Il tecnico toscano ha riportato qualche successo e un po’ di consapevolezza dalle parti del Friuli (o Bluenergy Stadium che dir si voglia) ma ciononostante servirà lottare fino all’ultimo momento per guadagnarsi la salvezza. Per i friulani cinque punti nelle ultime cinque, un buon bottino ma serve anche di più per essere tranquilli.

Empoli

Si profila una possibile nuova impresa da aggiungere ad un lungo score di salvezze per Davide Nicola. Il tecnico ex Crotone e Salernitana è stato il terzo allenatore stagionale dopo Zanetti e Andreazzoli e ha fatto letteralmente volare i suoi nella corsa salvezza. In poco tempo ha portato l’Empoli dall’ultimo posto al sedicesimo, anche se con un vantaggio di appena un punto sulla terzultima. La classifica, come detto, è cortissima, ma i toscani sono tra i favoriti per la salvezza finale anche perché il nome di Davide Nicola, ormai, è divenuto una garanzia di successo.

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Lecce

Ricordate il discorso fatto per il Frosinone, partito alla grande e piombato nel baratro della corsa salvezza? Ecco, lo stesso vale per il Lecce. Partito a razzo, sull’onda dei giovani di talento scovati come al solito da Pantaleo Corvino, con il passare delle settimane sono calati, ritrovandosi con appena un punto di vantaggio sulla zona retrocessione. I salentini sono una delle squadre messe peggio nella corsa salvezza e adesso hanno anche salutato D’Aversa, un po’ per i brutti risultati ma anche per l’increscioso evento verificatosi al termine dello scontro con il Verona, che ha visto l’ex tecnico del Parma tirare una testata all’attaccante gialloblù Henry. L’arrivo di Luca Gotti ha portato un po’ più di organizzazione oltre che risultati positivi ma c’é ancora da sudare.

Cagliari

Quando si parla di sessioni di mercato che portano rinforzi importanti l’esempio lampante è il Cagliari. Intervenuto con moderazione sul mercato, la squadra di Ranieri è riuscita comunque ad ottenere due rinforzi mirati e di grande importanza, ossia Mina e Gaetano. I due si sono immediatamente integrati nell’undici dell’ex tecnico giallorosso, diventando subito fondamentali e facendo volare il Cagliari nella corsa salvezza.  Ben sette punti nelle ultime cinque e trenta punti totali, con un vantaggio di quattro lunghezze sul terzultimo posto. E pensare che appena poche settimane fa Ranieri pensava alle dimissioni…

Verona

L’ultima squadra che andiamo ad analizzare è anche quella probabilmente più impressionante delle otto contendenti della corsa salvezza. Il Verona di Marco Baroni, nonostante una sessione di mercato che ha visto diverse pedine fondamentali (come Ngonge, Hien e Djuric) salutare il Bentegodi, ha comunque continuato a macinare punti, non fallendo negli scontri diretti. Sette punti nelle ultime cinque gare anche se un solo punto separa i gialloblù dalla zona retrocessione. Chissà cosa avranno in serbo per gli scaligeri le restanti sette giornate.

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(Foto: Depositphotos)

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