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L’Atalanta riesce a ribaltare in pochi minuti una Salernitana gagliarda e orgogliosa e vede la Champions

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Tchaouna Salernitana
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Nella gara del Lunedì pomeriggio all’Arechi, la Salernitana vuole ben figurare di fronte ad un’Atalanta a caccia della Champions

Nella gara del Lunedì pomeriggio all’Arechi, la Salernitana vuole ben figurare di fronte ad un’Atalanta a caccia della Champions.

Gli orobici sono a caccia dei punti importanti per la Champions: Gasperini schiera i titolarissimi, alla ricerca di una vittoria che gli consentirebbe di consolidare la classifica.

Colantuono vorrebbe utilizzare queste ultime giornate per congedarsi nel migliore dei modi dal pubblico di Salerno, utilizzando queste partite come passerella per i più giovani che possono utilizzare la massima serie calcistica italiana come vetrina.

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Infatti tra i convocati figura il giovanissimo Gerardo Fusco, classe 2005, figlio di Luca e nipote di Enzo (entrambi ex granata).

Ecco di seguito gli schieramenti ufficiali

SALERNITANA (3-4-2-1):
Fiorillo; Pasalidis, Fazio, Pirola; Sambia, Basic, Coulibaly, Bradaric; Tchaouna, Vignato; Ikwuemesi.
A disposizione: Costil, Salvati, Guccione, Manolas, Pellegrino, Zanoli, Legowski, Martegani, Sfait, Fusco, Simy, Weissman.
All: Stefano Colantuono.

ATALANTA (3-4-3):
Carnesecchi; de Roon, Hien, Scalvini; Hateboer, Pasalic, Ederson, Zappacosta; Miranchuk, Scamacca, Lookman
A disposizione: Musso, Rossi, Koopmeiners, Toure, De Ketelaere, Djimsiti, Bakker, Ruggeri, Adopo, Bonfanti, Palestra, Comi
All. Gasperini.

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Primo tempo

In un Arechi desolatamente semivuoto e tra le proteste della curva granata (che trascina i pochi presenti), nella gara delle 18, si sfidano la Salernitana e l’Atalanta. I granata vorrebbero congedarsi in maniera dignitosa ed onorevole dalla Serie A, mentre gli orobici sono a caccia della vittoria che alimenterebbe le speranze di un piazzamento Champions, in vista della difficile gara di Europa League. Pronti via e l’Atalanta prova a fare la gara: Miranchuk viene liberato da Scamacca e calcia col mancino, palla fuori di pochissimo a lato della porta. Gli orobici provano subito a mettere le cose in chiaro: vogliono i tre punti per consolidare e provare a chiudere il discorso Champions.

I granata fanno la loro gara ordinata. In maniera sorprendente, dopo poco meno di venti minuti di gioco, in una transizione positiva, trovano la rete del vantaggio con Tchaouna. La Salernitana gestisce con ordine la palla e il cronometro. Lookman prova ad emergere, rispetto ai suoi compagni che sembrano non essere scesi in campo. Ma non riesce a inquadrare la porta. E il primo tempo, quasi anonimo, scivola via così senza particolari sussulti e con la Salernitana in vantaggio.

Secondo tempo

All’inizio della ripresa gli allenatori ricorrono ai cambi per provare a smuovere l’inerzia della gara. Subito un cambio per la Salernitana: fuori Triantafyllos Pasalidis per Marco Pellegrino. Arrivano immediatamente anche tre cambi per Gasperini: in difesa fuori Giorgio Scalvini per Matteo Ruggeri. Entra anche Koopmeiners al posto di Éderson. Fuori Aleksey Miranchuk per Charles Marc S. De Ketelaere. Tchaouna in giornata di grazia, vince, di fisico, uno scontro con Koopmeiners. Il giocatore nerazzurro è costretto al fallo, ma Sambia calcia altissima la punizione.

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L’Atalanta prova a reagire subito dopo: al 49′ minuto Lookman effettua una finta che disorienta Fazio, poi la sua conclusione raso terra termina di un soffio al lato della porta. Poi è Pasalic che ci prova, prima di Koopmeiners che è bravo a liberarsi in area prima che i difensori recuperino la palla.

La squadra orobica, dopo delle azioni ben costruite e fraseggiate, riesce a trovare la rete del pareggio con Scamacca: cross in area preciso di Koopmeiners, sponda di Pasalic per l’attaccante che anticipa Pirola e trova la deviazione vincente. Colantuono corre ai ripari e toglie  Ikwuemesi per inserire Shon Zalman Weissman. Ma l’Atalanta cresce: passano pochi minuti, soltanto 4, e lo stesso Koopmeiners, autore del cross da cui è scaturito il pareggio, raccoglie una palla male spazzata dalla difesa granata. Calcia precisamente dai 20 metri. La palla si infila nell’angolino basso, dove Fiorillo non può arrivare e ribalta il risultato. 

Colantuono cambia Emanuel Vignato per Mateusz Łęgowski e inserisce Zanoli che rileva uno spento Sambia.

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La Salernitana prova ad arrivare alla rete del pari e ci va anche vicino: in un’azione nata da Coulibaly bravo a proteggere palla in area, appoggia per Łęgowski che calcia in maniera molto potente, ma centrale, praticamente dal dischetto. Il tiro viene respinto con il petto da Hateboer che tiene a galla i suoi e salva il risultato. Subito dopo, in un repentino cambio di fronte, De Ketelaere viene chiuso in calcio d’angolo.

Bradaric va a terra, accusa delle noie muscolari e Colantuono, al suo posto, fa esordire  Andres Emil Sfait. A dieci minuti dal termine, Gasperini prova a coprirsi: toglie l’autore del gol del pareggio, Gianluca Scamacca, e inserisce un Djimsiti. Un difensore che rileva un attaccante: Gasperini vuole coprirsi e mantenere il vantaggio.
Il tecnico della squadra bergamasca effettua una ulteriore sostituzione: toglie uno stanchissimo Lookman per El Bilal Tourè.

L’arbitro Feliciani concede 4 minuti di recupero durante i quali non succede praticamente nulla. Gli ultimi minuti della gara filano via lisci. Al triplice fischio, i tifosi granata continuano la contestazione.

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Conclusioni

Nella prima frazione l’Atalanta costruisce con pazienza, alla ricerca di una vittoria che potrebbe significare piazzamento Champions League consolidato, mentre la Salernitana si difende con ordine e prova a ripartire. In un primo tempo, quasi anonimo, la Salernitana trova la rete del vantaggio al 18′ minuto con Tchaouna, bravo, abile e, soprattutto rapido, a sfruttare una transizione positiva. Dopo la rete del vantaggio, la squadra di casa amministra il vantaggio, difendendosi con ordine e con idee. Questo atteggiamento porta i granata, sempre con Tchaouna, vicini al raddoppio. La Salernitana va a riposo in vantaggio di 1 a 0. Decide l’unico tiro in porta della squadra di Colantuono di Tchaouna. Tante invece le occasioni create dall’Atalanta fin dai primi minuti. Alcuni passaggi imprecisi e conclusioni sfortunate hanno condizionato i tiri dei giocatori della Dea.

Nella ripresa subito girandola di sostituzioni, da parte di entrambi i tecnici, per cambiare l’inerzia della gara. Che, però, rimane in mano alla squadra di casa.

L’Atalanta in pochi minuti, ribalta il risultato e l’andazzo della gara: prima Lookman al 49′ disorienta Fazio e calcia rasoterra; poi Scamacca trova la rete del pari. L’attaccante nerazzurro sfrutta una sponda di Pasalic, su un preciso cross di Koopmeiners, anticipa Pirola e porta il match in parità. Pochi minuti e la squadra di Gasperini porta il risultato sull’1-2, grazie ad un bellissimo gol dello stesso Koopmeiners.

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Il centrocampista, ex Az, calcia dai 20 metri una palla vagante e la infila nell’angolino, ribaltando il risultato. Nel frattempo Colantuono aveva cambiato alcuni elementi per provare ad arginare le manovre della squadra bergamasca. Dopo un’altra girandola di sostituzioni, la Salernitana va vicina al pari con Łęgowski che calcia potente ma centrale: Hateboer salva i suoi.

Subito dopo, sul capovolgimento di fronte, De Ketelaere viene chiuso in angolo. Partita di grande sacrificio anche se di pochi spunti per l’ex Milan.

Prima Bradaric, colpito da noie muscolari, deve uscire per fare posto a Sfait che esordisce in serie A; poi Gasperini prova a coprirsi togliendo un attaccante, Scamacca, per inserire un difensore, Djimsiti. Dopodiché è Lookman ad abbandonare il terreno di gioco per fare spazio ad El Bilal Tourè. Poi l’arbitro Feliciano concede 4 minuti di recupero, durante i quali non succede praticamente nulla. Il fischietto ha ben diretto una partita che risulta tutto sommato corretta: Feliciano ammonisce solamente Pasalidis della Salernitana in chiusura di primo tempo, per un’entrata irruenta. Dopodiché lascia giocare, vista anche la sostanziale correttezza dei giocatori, e la partita scorre piacevolmente.

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La Salernitana con uno scatto d’orgoglio, ha provato a ben figurare, nonostante le giuste proteste della tifoseria granata, che continuavano, anche all’uscita delle squadre dopo il triplice fischio. Mentre l’Atalanta è riuscita a conquistare una vittoria importantissima in chiave Champions.

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