Tre cose sul Giro d’Italia 2024: Giorno 5

Quinta giornata della 107esima edizione del Giro d’Italia.

A Lucca la fuga arriva fino in fondo. Vince il pistard francese Benjamin Thomas che regala alla Cofidis il primo successo stagionale.

Vince la fuga

Per la prima volta in questo Giro d’Italia la fuga arriva fino in fondo con il francese Benjamin Thomas (Cofidis) che regola la volata ristretta e si prende il suo primo successo in un grande giro. Era stato lui a 75 km dal traguardo ad innescare la fuga portandosi dietro Michael Valgren (EF), Andrea Pietrobon (Polti-Kometa) ed Enzo Paleni (FDJ). Il gruppo interpreta male il finale di gara e non riuscirà più a rientrare. Allora all’ultimo km Pietrobon prova ad anticipare tutti ma la sua iniziativa si interrompe in vista del traguardo di Lucca con il francese, di professione sarebbe pistard, che non ha problemi a regolare Valgren.

Ancora troppe cadute

Tappa decisamente tranquilla per la classifica generale che a Lucca vede immutate le posizioni di testa con Tadej Pogačar ancora in rosa. Ed immutate sono anche le altre classifiche (Pogačar in maglia azzurra, Milan in ciclamino e Uijtdebroeks in bianco). A rendere però movimentata la tappa sono le tante cadute, individuali come quella del campione europeo in carica Cristophe Laporte (Visma), o di gruppo. Tanti corridoi arrivano doloranti al traguardo e non è da escludere che qualcuno di loro possa non presentarsi domani al via. Intanto dopo Girmay, nella quinta tappa la Intermarche perde anche Adrien Petit.

E adesso lo sterrato

La tappa numero 6 di questo Giro d’Italia, la Torre del Lago Puccini-Rapolano Terme, è quella dei tratti in sterrato. 12 km di ghiaia e terra battuta che movimenteranno i 180 totali. Poi lo strappo finale di Serre di Rapolano (con pendenze fino al 20%) a circa 5 km dall’arrivo. Gli ingredienti per una tappa emozionante ci sono tutti, e potrebbe essere un altro giorno buono per vedere arrivare una fuga.

(Foto: Depositphotos)