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Acerbi, terminata l’audizione con la Procura Figc. Le reazioni

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Acerbi Inter Milik
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Francesco Acerbi ha terminato l’audizione davanti alla Procura Federale della FIGC.

Il difensore dell’Inter è stato ascoltato in video conferenza da Appiano Gentile: alla presenza di un ispettore federale, dell’a.d. dell’Inter Giuseppe Marotta e dell’avvocato del club Angelo Capellini.

Il procuratore federale Chiné e i suoi vice invece erano a Roma.

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Adesso sarà ascoltato il difensore del Napoli Juan Jesus e poi  il procuratore federale Giuseppe Chiné consegnerà una relazione al giudice sportivo, che aveva sospeso il giudizio in attesa di questo supplemento di indagini sul caso. La giustizia sportiva sarà in grado di emettere una sentenza la prossima settimana, probabilmente prima della ripresa del campionato.

La storia

A tener banco è il presunto insulto razziale denunciato dal difensore del Napoli e la versione del giocatore dell’Inter che smentisce le accuse. L’interrogatorio si svolgerà, con ogni probabilità, in video conferenza ovvero con Acerbi, insieme all’avvocato dell’Inter Capellini e un rappresentante della procura alla Pinetina, mentre il procuratore federale Chiné e i suoi vice saranno a Roma.

La Procura raccoglierà la testimonianza dei due calciatori e magari di altre persone che si trovavano sul rettangolo di gioco e possono aver sentito qualcosa.

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Qualora dovesse essere accertato l’insulto razzista, Acerbi sarà sanzionato con una squalifica di almeno dieci giornate.

La versione di Acerbi:

“Ti faccio nero”, sarebbe questa la frase pronunciata dal giocatore dell’nter Acerbi al difensore del Napoli Juan Jesus.

Questo spigherebbe, sempre secondo il difensore nerazzurro, l’affermazione “Juan Jesus mi ha frainteso”pronunciata al suo ritorno alla stazione di Milano dal ritiro dell’Italia

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Versione che verosimilmente confermerà anche quando sarà interrogato dagli uomini della Procura federale
Nel frattempo l’Inter ha deciso di non emettere comunicati né di prendere decisioni sulla vicenda, ma aspetterà l’incontro di Acerbi con la FIGC

Il comunicato del Giudice Sportivo

Il Giudice Sportivo ha emesso un comunicato con le decisioni dopo la 29^ giornata di campionato, ma per avere però una decisione in merito occorrerà aspettare ancora qualche ora, visto che lo stesso Giudice Sportivo ha richiesto un supplemento di indagini, come spiegato nella nota della Lega: “Il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario che venga approfondito da parte della Procura federale per riferire a questo Giudice, sentiti se del caso anche i diretti interessati, quanto accaduto tra il calciatore della Soc. Napoli Juan Guilherme Nunes Jesus ed il calciatore della Soc. Internazionale Francesco Acerbi circa eventuali espressioni di discriminazione razziale proferite da quest’ultimo nei confronti del calciatore della Soc. Napoli”.

Il commento dell’Avv. Grassani:

“La procedura della FIGC è corretta rispetto a quello che sta succedendo intorno alla vicenda Juan Jesus-Acerbi. Anche l’allontanamento del giocatore dalla Nazionale, è conforme a quello che sta promuovendo la Federazione che ha perfettamente recepito la lotta a chi discrimina un altro individuo per ragioni razziali.

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Si parla di ipotesi, c’è un giocatore che riferisce ad un arbitro di essere stati vittima di discriminazione. Ovviamente la terna arbitrale non ha visto o sentito altrimenti ci sarebbe stato un intervento diretto in campo. La FIGC ha posto su indicazione del CONI la lotta a qualsiasi discriminazione come diktat assoluto. Quindi se dovesse emergere un’offesa razziale, Acerbi rischierebbe almeno 10 giornate di stop ed un’ammenda tra i 10 ed i 20 mila euro.

Altre sanzioni potrebbero arrivare anche ai suoi compagni di squadra che hanno visto e non hanno denunciato”.

La risposta di Juan Jesus alle parole di Acerbi:

“Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire.

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“Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono.

Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un ne*ro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “per me ne*ro è un insulto come un altro”.

Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista.

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Non ho nulla da aggiungere”

(Foto: Depositphotos)

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