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L’avvocato del Napoli: “Ecco cosa rischia Acerbi”

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Acerbi Italia
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L’avvocato del Napoli, Mattia Grassani, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss dell’episodio che ha visto coinvolti Acerbi e Juan Jesus.

Queste le parole del legale: 

La procedura della FIGC è corretta rispetto a quello che sta succedendo intorno alla vicenda Juan Jesus-Acerbi. Anche l’allontanamento del giocatore dalla Nazionale, è conforme a quello che sta promuovendo la Federazione che ha perfettamente recepito la lotta a chi discrimina un altro individuo per ragioni razziali.

Si parla di ipotesi, c’è un giocatore che riferisce ad un arbitro di essere stati vittima di discriminazione. Ovviamente la terna arbitrale non ha visto o sentito altrimenti ci sarebbe stato un intervento diretto in campo. La FIGC ha posto su indicazione del CONI la lotta a qualsiasi discriminazione come diktat assoluto. Quindi se dovesse emergere un’offesa razziale, Acerbi rischierebbe almeno 10 giornate di stop ed un’ammenda tra i 10 ed i 20 mila euro.

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Altre sanzioni potrebbero arrivare anche ai suoi compagni di squadra che hanno visto e non hanno denunciato”.

Sul Mondiale per club:

“Mondiale per Club? Non cado nella trappola e non parlo del ricorso eventuale per l’ammissione alla competizione internazionale. La multa di Dazn? Stanno ancora investigando se ci sono dei comportamenti errati del Napoli sanzionabili con sanzioni pecuniarie”.

Le parole di Juan Jesus sull’episodio con Acerbi:

“Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire. Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono. Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un ne*ro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “per me ne*ro è un insulto come un altro”. Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista. Non ho nulla da aggiungere”.

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(Foto: DepositPhotos)

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