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Angolo del tifoso

ANGOLO BOLOGNA – La compagnia dell’anello

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Thiago Motta Bologna
Tempo di lettura: 3 minuti

Come nella saga di Tolkien, un gruppo di uomini è in missione per cercare di ribaltare il potere all’interno del campionato di serie A. La compagnia del Bologna è giunta a metà del suo percorso, ma ancora molti ostacoli la separano da tornare dove le compete. Vediamo come è andata fino ad ora.

UN ANNO DI MOTTA

Era il 12 settembre 2022 quando Mister Motta prendeva il posto del mai dimenticato Sinisa Mihajlovic e iniziava a scrivere una pagina importante della storia rossoblù. Dopo il record di punti dello scorso anno si trova, a una partita dalla fine del girone d’andata, addirittura al quinto posto solitario e ha condito questa prima parte di stagione con una grande vittoria a San Siro contro l’Inter, che ha garantito il passaggio ai quarti di finale di Coppa Italia ai felsinei.

Se fosse il personaggio di un film, potrebbe incarnare William Wallace in Braveheart, che cerca di portare a compimento il sogno di una tifoseria e di tornare in Europa.

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IL COBRA DI LODI

Dopo il miracolo Chievo e la costruzione dell’Atalanta, ecco il turno di Giovanni Sartori a Bologna. Due anni fa ha iniziato la sua opera e quest’anno la squadra sta prendendo sempre più l’immagine della sua filosofia calcistica, fatta non solo di acquisti, scoperte e plusvalenze ma anche di rapporti umani. Nel corso degli anni si è costruito una rete di persone di cui si fida, che gli permettono di valutare non soltanto i caratteri tecnici ma anche quelli personali dei calciatori, per scegliere quelli che fanno più al caso dei suoi mister.

Se fossimo al cinema, ecco Liam Neeson che interpreta il colonnello John “Hannibal” Smith nell’A-Team che sigaro alla bocca esclama “adoro i piani ben riusciti…”

LA SQUADRA

Un gruppo che è cresciuto incarnando il credo calcistico del suo allenatore. Un’orchestra che, indipendentemente dagli interpreti, cerca di portare sul palcoscenico sempre lo stesso spettacolo. Una prima parte di  stagione che ha visto il Bologna giocare il miglior calcio a parte l’Inter,  e che solo sabato a  Udine ha dato la sensazione di poter essere un po’ sulle gambe fermo restando che veniva da una settimana di straordinari dove aveva battuto Roma, Inter e Atalanta.

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Qualche infortunio che non ci voleva ma pronti a chiudere un grande girone d’andata venerdì con il Genoa.

Se fosse un film sarebbe “Quella sporca dozzina”, dove un manipolo di calciatori al comando del maggiore Reisman cerca di far saltare il banco della serie A come quinto incomodo nella corsa all’Europa.

MENZIONI SPECIALI

Calafiori: la scalata del giovane Luke Skywalker, pronto a sconfiggere l’Impero delle sette sorelle e a prendersi quella convocazione in nazionale che merita anzi stramerita.

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Zirkee: quando lo hanno convocato per Hogwarts e lo abbiamo visto attraversare il binario 9 e 3/4, non pensavamo fosse anche la metafora del suo ruolo in campo. E’ arrivato facendo magie per ragazzi, ma poi partita dopo partita ha conquistato tutti, anche i più esperti, e adesso tutta Europa guarda alle magie di Joshua Zirkee.

Ferguson: un po’ Massimo Decimo Meridio pronto a sfidare qualunque centrocampo, dalla barbara Scozia fino alla scala del calcio. Un predestinato pronto per i Campi Elisi dei palcoscenici europei

IL PRESIDENTE JOEY SAPUTO

Quasi dieci anni di presidenza, dove ha gettato le basi per costruire una società con delle fondamenta stabili e che sta iniziando a produrre gli effetti sperati.

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Per lui, più che un film prendiamo la metafora del Natale di Dickens, dove i natali passati, un po’ tristi hanno lasciato spazio a un presente florido con ottime prospettive per il prossimo futuro e per tutto quello che verrà.

(Foto: Depositphotos)

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