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PREPARTITA SALERNITANA – Più buio di mezzanotte non può fare

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Inzaghi
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Sette sconfitte in undici gare. Unica squadra ancora a secco di vittorie in campionato. Peggior difesa, in condominio con il Cagliari, e secondo peggior attacco. Ultimo posto in classifica con appena quattro punti. Questo l’attuale quadro clinico, quasi da encefalogramma piatto, della Salernitana versione ’23-’24. Un quadro clinico che neanche la cura Inzaghi, almeno per ora, sembra riuscire a migliorare. E il problema, paradossalmente, non risiede neanche tanto nell’emorragia di risultati, quanto nell’atteggiamento di chi va in campo. Approcci molli, incapacità di incassare i colpi e di reagire e spaventosa inconsistenza tecnico-tattica, finora, l’hanno fatte da padrone.

Per farla breve, il fondo è stato già ampiamente raschiato. E dal fondo, se davvero si vuole, non si può far altro che risalire. All’orizzonte il “Mapei”, che può e deve dare effettivo inizio al cammino verso un obiettivo che, ai nastri di partenza, tutto appariva fuorché la chimera che appare adesso. La “banda” Dionisi, al netto di un avvio altalenante, è squadra arcigna e assai pericolosa. La prima, forse meno imponente, montagna da scalare delle successive simil-Everest che i granata dovranno scalare nelle prossime settimane contro alcune delle prime della classe. E per giunta nel peggior momento della gestione Iervolino.

In settimana, tanto per cambiare, non sono mancate voci di corridoio destabilizzanti su eventuali esoneri di direttore sportivo e allenatore. E il silenzio della proprietà, manco a dirlo, non ha certamente aiutato in tal senso. La sensazione è che, in caso di ennesimo risultato negativo, sia pronta una rivoluzione che riguarderà diverse componenti. Difficile, in condizioni simili, mantenere la giusta concentrazione per un match che rappresenta, probabilmente, il primo dentro o fuori della stagione.

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Ad ogni modo, Inzaghi potrebbe schierare i suoi con un 4-3-3. In porta Ochoa. In difesa, Pirola a far coppia col rientrante Gyomber al centro. Sulle fasce Daniliuc a destra e Mazzocchi a sinistra. Dalla panchina Bradaric. Terzetto di centrocampo composto da Maggiore, Bohinen e Coulibaly. In avanti Dia, Ikwuemesi e Tchaouna, favorito su Candreva.

Ora è tempo di dare le risposte alle innumerevoli e legittime domande di una tifoseria che, anche di pomeriggio di un giorno feriale, non farà mancare il proprio incondizionato supporto. In Emilia, infatti, sono attesi circa 1000 supporter di fede granata pronti a mettere da parte ansie e malumori per tentare di tirar fuori la Salernitana dalle sabbie mobili. E loro, comunque vada, sono gli unici a non perdere mai.

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