ANGOLO GENOA – La mano di Gud

Ognissanti si colora di rossoblu, il Genoa trionfa sulla Reggiana e guadagna il posto valido per gli ottavi di Coppa Italia. La Regia lotta ed esprime buon gioco, ma non basta.

Come previsto, Gilardino opta per un quasi totale turnover. Leali tra i pali, davanti a lui Vogliacco, Matturro e Bani. Quest’ultimo non si pensava potesse giocare, dopo la botta rimediata con la Salernitana venerdì scorso. Nei cinque di centrocampo figurano Thorsby, Kutlu e Strootman al centro, sulle fasce Haps e De Winter. Galdames trequartista alle spalle di Puşcaş.

Il primo tempo vede prevalere la Reggiana, la quale trova l’1-0 con Varela al 37’, sull’imbucata di Nardi. Non bene Vogliacco, il quale sembrava inizialmente in vantaggio sul portoghese, Leali non ne può nulla. Grifone pressoché assente nei primi 45’.

L’ingresso di Badelj e Frendrup nell’intervallo cambierà totalmente l’atteggiamento del Genoa. Al 53’ Haps trova il pareggio con un sinistro micidiale, su sponda di Puşcaş. Il capolavoro balistico del 55 rossoblu vale il suo primo gol con la maglia del Grifone. Al 63’ Puşcaş sfiora il vantaggio: il romeno viene servito dalla pennellata di Strootman, non va a segno di testa e colpisce la traversa. I regolamentari si concludono con un 1-1, Genoa nettamente meglio rispetto al primo tempo.

Si va ai supplementari e al 99’ Gudmundsson, entrato al 76’, mette in buca il 2-1, con un gran sinistro a incrociare. Il folletto islandese rifinisce una grande azione di squadra, su assist di Malinovskyi, entrato due minuti prima del gol. Poche occasioni nel secondo supplementare, il Genoa batte la Regia e conquista gli ottavi.

Prima frazione insufficiente, nessuna idea. Il Genoa preme il tasto “on” solo nel secondo tempo, fondamentale l’ingresso delle due pedine a centrocampo e, in seguito, di Albert Gudmundsson. “La mano di Gud” è ciò che serve per rimettere in chiaro il risultato.

Avanti Genoa, sempre e comunque al tuo fianco.

(Foto: Depositphotos)