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Si morde le mani la Fiorentina di Italiano: a Frosinone finisce in parità

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Frosinone Serie B
Tempo di lettura: 7 minuti

FROSINONE-FIORENTINA 1-1

Esame di maturità superato per Frosinone e Fiorentina, con la seconda che ha provato una prova di forza, creando tante azioni da gol nel primo tempo, non riuscendo però a capitalizzare un vantaggio ottenuto, con azioni davvero incisive per quella che è la filosofia di gioco di Italiano. Missione compiuta soprattutto da un Frosinone che ha fatto il suo dall’inizio alla fine, pur subendo tantissimo nella prima parte del match, e arrivando poi meritatamente a pareggiarla. Finisce in parità tra i due tecnici Di Francesco e Italiano, dallo stile simile ma non uguale, che hanno davvero plasmato le loro rispettive squadre a loro immagine e somiglianza. Infatti, prima di tutto, chi avrebbe mai scommesso e immaginato che la sfida tra Frosinone-Fiorentina di questo pomeriggio si sarebbe giocata tra le due squadre per rimanere ancorati alla parte alta della classifica? Non diciamo proprio (almeno per il momento) tra le duellanti per lo scudetto, ma ai primi posti sì. Con una vittoria, infatti, il sorprendente Frosinone (con 8 punti nelle prime 5 partite) avrebbe raggiunto il Napoli ad 11 punti e la Fiorentina il terzo posto a 13 punti in coabitazione con la Juventus, alle spalle delle milanesi.

COME SI PRESENTAVANO

Più gol fatti e più gol subiti per la squadra a trazione offensiva di Italiano, indubbiamente una delle squadre più in forma del momento. Una vittoria in meno e un pareggio in più per il zemaniano modulo di Di Francesco, che i primi frutti ha iniziato subito a vederli. Se sarà un conservare legna in cascina per l’inverno o la nascita di profumati fiori primaverili, questo sicuramente lo chiarirà il campo tra qualche mese. Mentre non hanno certamente bisogno di questo tipo di conferme i viola che vorranno tentare di sgomitare sul serio questa volta. Partita senz’altro scomoda e insidiosa per entrambe, per la Fiorentina che aveva contro dei canarini imprevedibili e determinati, ma anche per gli stessi padroni di casa l’esame era di quelli difficili. Molto agguerrita e aggressiva la Viola nel primo tempo, più concreta in un mordi e fuggi rapido e costante il Frosinone nel secondo.

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Cambiava quasi mezza squadra Italiano in occasione della trasferta contro il Frosinone, in particolare Parisi e Martinez Quarta per sostituire gli infortunati Dodò e Mina. Rimanevano da sciogliere due dubbi in un doppio gioco delle coppie nella struttura offensiva di Italiano: Sottil ha avuto la meglio su Brekalo e Nzola su Beltran in attacco. In mezzo tornano dal 1′ Arthur, Duncan e Gonzalez.

Poche novità, invece, per i ciociari Di Francesco con Baez titolare, da subito. Niente turnover, dunque, per Di Francesco, decidendo di giocare in casa il tutto per tutto contro i viola, dopo aver battuto tra le mura amiche Atalanta e Sassuolo, non certo le ultime arrivate. Rinvia ancora il suo debutto il giovane attaccante brasiliano Kaio Jorge, alle prese da qualche giorno con qualche noia muscolare.

LA CRONACA
Partenza aggressiva e propositiva dei viola, fin da subito, con una sortita di Sottil e con relativo tiro deviato in calcio d’angolo con la suola da Barrenechea. Contropiede dei viola al 3’ con il rapidissimo Nzola in una gara di velocità con Okoli a recuperare il pallone. Il difensore del Frosinone è bravissimo a coprire la sfera, ma nel corpo a corpo il centravanti angolano lo beffa e arriva a calciare. Miracolo di Turati. La squadra di Di Francesco non vuole essere da meno nella controffensiva, squadre già vivacemente scoperte dopo nemmeno cinque minuti. Ma è ancora la squadra di Italiano ad approfittare di un errore, questa volta di Soulè, che propizia il recupero di Sottil. Il fendente di Gonzales dai 25 metri va vicinissimo alla porta difesa da Turati. Al 13’ è ancora l’argentino Nico Gonzales protagonista su assist di Biraghi, ma la sua conclusione non trova fortuna. Due minuti e contropiede pazzesco della Viola sull’asse Biraghi-Sottil, ma il centrocampista arriva stanco e spompato davanti a Turati: conclusione debole a tu per tu con l’estremo difensore dei canarini, Fiorentina ancora una volta vicini al vantaggio al 18’. Assist perfetto di Parisi per Nzola, che non riesce a coordinarsi per la conclusione. Sul proseguimento dell’azione Gonzales smarca Parisi: il tocco in rete del terzino fa la barba al palo. E’ l’antipasto al vantaggio, sessanta secondi dopo. Biraghi per Duncan, cross al centro che trova puntuale un ispirato Gonzalez che di testa, chirurgicamente, angola la palla sul secondo palo. Gli sforzi della squadra di Italiano in questi primi 20 minuti sono pienamente premiati. Momento favorevole che vuole essere colto ancora più in pieno dagli ospiti che, in diverse occasioni tramite le veloci verticalizzazioni made in Italiano, tra il 25’ e il 28’, provano a far male con assist di Martinez Quarta, Sottil e Bonaventura, ma la retroguardia ciociara fa buona guardia là dietro, evitando il peggio. Altri tre pericoli per i ciociari nel finale. Al 36’ il suggerimento di Nzola per Bonaventura, porta il vicecapitano viola ad una conclusione larga dalla lunga distanza. Un minuto dopo è Parisi che ci prova, da distanza siderale, con una bomba disinnescata da Turati. Altro filtrante, indiscutibilmente preciso, di Duncan al 44’ per Nzola, ma è il tiro a risultare impreciso. Frosinone indubbiamente generoso nel lanciarsi in avanti a volto scoperto, ma nel primo tempo, non è riuscito mai a rendersi veramente insidioso, se non per qualche mischia in area, prontamente sventata dalla difesa della squadra di Italiano. Seppur messo alle corde dalle numerose conclusioni della squadra di Italiano, in realtà la squadra di Di Francesco non ha mai dato l’impressione di essere imbambolata o allo sbando, a parte qualche piccola incertezza difensiva, ma il punto centrale è che nella prima frazione non è riuscita a creare difficoltà. Si adagia un attimo sugli allori la Fiorentina nella ripresa, o più che altro il dispendio di energie per avere ragione, ai punti, dei canarini è stato effettivamente impressionante. Frosinone che, nella ripresa, prova ad essere più concreto, andando dritto al punto. Al 59’, da Baez a Brescianini. Tiro immediatamente fortissimo da Marte, ma poco preciso, con il ritorno di Martinez Quarta ad infastidire il centrocampista. Si riaffaccia la Fiorentina. Da una punizione, dopo il fallo di Okoli sul solito Gonzalez, siluro di Milenkovic sventato da Turati. Al 67’ Mazzitelli, senza pensarci sopra due volte, prepara la tela, i colori e i pennelli e, davvero per un niente, non dipinge una parabola vincente. Evitata da un monumentale Terracciano. Anche in questo caso, preludio al pareggio del Frosinone al 69’. Dopo un dialogo a due tocchi, cross finale dalla sinistra sul secondo palo molto largo di Caso, deviato, per l’accorrente Soulè che gonfia la rete di testa, tra la festa gioiosa dei tifosi. Corre ai ripari Italiano, inserendo Mandragora e Barak. Ma il Frosinone vuole vincerla. Azione insistita tenacemente da Keddira che non riesce, però, spalle alla porta (a pochi metri da Terracciano) né a girarsi per concludere, né a servire Caso. I canarini insistono, ma è Barak a trovare la sua prima conclusione di serata di testa, dopo un cross articolato di Parisi.

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Dopo un primo tempo che ha rischiato di finire in goleada, il Frosinone ha ripreso in mano la partita, arrivando perfino ad “osare” di vincerla. La Fiorentina, invece, può mordersi le mani per le tante occasioni sprecate. Bellissimo il gioco di Italiano ammirato nei primi 45 minuti, ma non è bastato. Un Frosinone mai domo non solo non è mai uscito dal match, ma ha costretto i viola anche agli straordinari. Davvero sono state costruite due quadre molto interessanti e divertenti a vedersi, che saranno mine vaganti per chiunque.

IL TABELLINO

Frosinone (4-3-3)

Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea (90’ Bourabia), Brescianini (65’ Garritano); Soulè (89’ Monterisi), Cheddira (81’ Cuni), Baez (65’ Caso).

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All. Di Francesco

Fiorentina (4-2-3-1)

Terracciano; Parisi, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi (1’ s.t. Kayode); Arthur (70’ Barak), Duncan; Nico Gonzalez, Bonaventura (70’ Mandragora), Sottil (60’ Ikonè); Nzola (81’ Beltràn).

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All. Italiano

Arbitro: Sacchi di Macerata

Reti: 19’ Gonzales (FI), 69’ Soulè (FR)

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Ammoniti: Milenkovic (FI), Mazzitelli (FR), Gonzalez (FI), Parisi (FI), Oyono (FR), Mandragora (FI)

Recupero: 2’ primo tempo; 5’ secondo tempo

LA CRONACA IN….10 PASSAGGI

3’ Contropiede dei viola con il rapidissimo Nzola in una gara di velocità con Okoli a recuperare il pallone. Il difensore del Frosinone è bravissimo a coprire la sfera, ma nel corpo a corpo il centravanti dell’Angola lo beffa e arriva a calciare. Miracolo di Turati.

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7’ Un errore di Soulè, propizia il recupero di Sottil. Il fendente di Gonzales dai 25 metri va vicinissimo alla porta difesa da Turati.

13’ Ancora l’argentino Nico Gonzales protagonista su assist di Biraghi, ma la conclusione non viene premiata

15’ Contropiede pazzesco sull’asse Biraghi-Sottil, ma il centrocampista viola arriva stanco e spompato davanti a Turati: conclusione debole a tu per tu con l’estremo difensore dei canarini

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18’ Viola ancora una volta vicini al vantaggio. Assist preciso di Parisi per Nzola, che non riesce a coordinarsi per la conclusione. Sul proseguimento dell’azione Gonzales smarca Parisi: il tocco in rete del terzino fa la barba al palo

19’ E’ l’antipasto al vantaggio. Biraghi per Duncan, cross al centro che trova puntuale un ispirato Gonzales che di testa chirurgicamente angola la palla sul secondo palo. Gli sforzi della squadra di Italiano in questi primi 20 minuti sono premiati.

36’ Suggerimento di Nzola per Bonaventura, conclusione larga dalla lunga distanza per il vicecapitano della Viola. Un minuto dopo è Parisi che ci prova da distanza siderale con una bomba disinnescata da Turati

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59’ Frosinone che, nella ripresa, prova ad essere più concreto, andando dritto al punto. Da Baez a Brescianini. Tiro fortissimo da Marte, ma poco preciso, con il ritorno di Martinez Quarta ad infastidire il centrocampista.

67’ Prepara la tela, i colori e i pennelli e, davvero per un niente, Mazzitelli non dipinge una parabola vincente. Evitata da un monumentale Terracciano

69’ Anche in questo caso, preludio al pareggio del Frosinone. Dopo un dialogo a due tocchi, cross finale dalla sinistra sul secondo palo molto largo di Caso, deviato, per l’accorrente Soulè che gonfia la rete di testa

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