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Arriva il primo stop per il Napoli di Garcia: al Maradona passa la Lazio per 2 – 1

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Napoli festa Scudetto
Tempo di lettura: 3 minuti

La terza di campionato al Maradona propone già una sfida dal sapore intrigante. Ad affrontarsi, infatti, le prime due classificate del campionato scorso. Gli azzurri di Mister Garcia sono in cerca della terza vittoria consecutiva, dopo quella esterna con il Frosinone e quella interna con il Sassuolo, per tenere il passo del Milan capolista vittorioso nell’ostica trasferta dell’Olimpico contro la Roma.

La Lazio di Sarri, dal canto suo, è alla ricerca dei primi punti stagionali dopo la doppia sconfitta con Lecce e Genoa.

Le squadre scendono in campo con una disposizione tattica, almeno sulla carta, speculare. Sia Garcia che Sarri optano per il consueto 4 – 3 – 3. Nel Napoli l’unica novità di rilievo è la partenza dal primo minuto del georgiano Khvicha Kvaratskhelia. Come prevedibile parte dalla panchina il neo acquisto Lindstrøm. Per i biancolesti è Hysaj a completare il quartetto difensivo dopo essere stato in ballottaggio con Lazzari.

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Inizia la partita e il Napoli si porta subito in avanti. I partenopei vanno vicini due volte al vantaggio con Kvara e Oshimen nel giro di cinque minuti. Nei minuti successivi il Napoli consolida la propria supremazia territoriale, con una Lazio chiusa all’indietro e pronta a ripartire. Ancora Oshimen al 13° minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, fa la barba al palo della porta difesa da Provedel. Pochi minuti e il portiere laziale compie un mezzo miracolo su una conclusione da fuori di Kvara.

Proprio mentre sembra che il Napoli possa sbloccare il risultato arriva la doccia fredda: ripartenza della Lazio, Felipe Anderson salta un paio di avversari, palla al centro e magia di tacco di Luis Alberto: al 30 ° Lazio in vantaggio.

Il Napoli però non accusa il colpo. Sospinti da un Maradona che ribolle di passione, gli uomini di Garcia mettono in campo una reazione veemente e dopo appena due minuti pareggiano con un conclusione dal limite targata Piotr Zielinski, complice una deviazione di un difensore biancoceleste che mette fuori gioco Provedel.

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La partita, a questo punto, si “sblocca” definitivamente e diventa oltremodo piacevole. All’allungarsi delle due squadre seguono continui capovolgimenti di fronte, con il Napoli che sfiora più volte il vantaggio – clamorosa la palla capitata sui piedi di Lobotka che spreca malamente a tu per tu con il portiere – ma con una Lazio che inizia anch’essa ad affacciarsi con più continuità dalle parti di Meret.

Dopo un minuto dall’inizio della ripresa subito Napoli pericoloso con Zielinsky. Ancora una volta Provedel si oppone con un ottimo intervento.

Dopo sei minuti ripartenza letale della Lazio. Zielinsky perde un pallone velenoso sulla tre quarti, Luisi Alberto serve Kamada che fulmina Meret. Lazio in vantaggio e prima gol in serie A per il centrocampista giapponese.

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Al 20° doppia sostituzione per il Napoli, Rui per Oliveira e Raspadori per Kvaratskhelia. I cambi però non sortiscono l’effetto sperato. Il Napoli si sfilaccia e la Lazio diventa padrona del campo.

Incredibile quanto accade nel giro di cinque minuti. Doppia rete annullata alla Lazio per fuorigioco. La partita di fatto si chiude qui. Un Napoli stanco e slegato nei reparti non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso.

La Lazio sbanca nuovamente il Maradona e si scrolla di dosso lo zero in classifica. Arriva, invece, la prima sconfitta stagionale del Napoli di Garcia. Per quanto si è visto stasera il tecnico francese avrà parecchie cose su cui lavorare.

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(Foto LBDV)

 

 

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