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Lukaku: Addio Beneamata

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Lukaku Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

Lukaku ha rifiutato l’Inter, la stessa squadra per la quale aveva asserito tempo addietro di esser disposto a gettarsi nelle fiamme.
L’ha rifiutata perché vuole andare alla Juventus, scatenando l’ira funesta del tifoso nerazzurro.
C’è da essere arrabbiati, certo. Perché il tifo è e resta emozione e quindi passione, giammai ragione e calcolo. Vivaddio! Provate a mettervi nell’animo del tifoso interista, non si sta granché bene in questo momento…
Ma anche Lukaku ha le sue ragioni. Intanto la Juve, perché tutti la odiano, la combattono e la denigrano, ma resta pur sempre la Juventus e chi l’ha combattuta (e battuta) quando sente odore di corte da parte della Vecchia Signora finisce col restarne ammaliato, fagocitato e conquistato.
La Juve è la Juve, lo sanno i napoletani reduci da cocenti delusioni prima con il Pipita Higuain, convertito alla juventinita’ sulla via di Damasco, poi col rivoluzionario Sarri, autentico monumento innalzato alla anti-juventinità, ma poi fedele e prono condottiero dell’armata bianconera con cui ha anche vinto un tricolore.
Nel calcio i sentimenti non esistono o se esistono vengono tenuti ben al riparo.
Lukaku ha le sue ragioni: economiche, professionali e di legittime aspirazioni sportive. Hanno ragione tutti: l’Inter e gli interisti traditi da Big Rom; la Juve e gli juventini, a rallegrarsi giustamente per un gran colpo che evocherebbe sapori di (non tanto) antiche vittorie alla Continassa ed ha ragione Lukaku, a scegliere quel che è meglio per sé stesso e per la sua carriera.

(Foto: Depositphotos)

 

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Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

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