Juventus, vittimismo e sciacallaggio alibi inutili: andrà rifondato tutto

Adesso è inutile fare vittimismo. Ha cominciato ieri Massimiliano Allegri dopo la debacle di Empoli, dove la squadra da lui stesso allenata è stata capace di prendere ben 4 gol dai toscani ormai in versione campo estivo.

Il -10 inflitto poco prima del fischio di inizio del match aveva lasciato uno spiraglio importante ai bianconeri di poter ancora sperare nella qualificazione alla prossima Champions League, tralasciando poi quello che sarebbe stato l’epilogo dell’altro procedimento a carico della società torinese sulla “manovra stipendi”, che avrà il suo primo atto il prossimo 15 giugno.

La Juventus con tre vittorie (Empoli compresa) poteva qualificarsi nei gironi dell’Europa che conta, ma adesso piangere su quanto di più osceno si sia visto in campo è davvero grottesco. Lo è soprattutto se si vuole giustificare una prestazione così scialba e senza senso da parte dei bianconeri con quello che sta accadendo fuori dal terreno di gioco.

Allegri ha detto solo una sacrosanta verità: che si faccia in fretta ad infliggere la pena che merita la Juve per ciò che è imputata. E questo è un altro aspetto in un quadro più generale e complesso, di una vicenda sicuramente delicata, che coinvolge uno dei club più importanti d’Italia ed i suoi milioni di tifosi.

Nessuno sciacallaggio, come si augura il presidente Claudio Lotito della Lazio, ma la realtà consegna ancora una volta alle pagine di cronaca una società gloriosa come la Juventus, sotto la lente di ingrandimento delle Procure della Repubblica, con tanto di plichi pieni di carte ad avvalorare l’accusa per i reati (presunti fino a condanna) commessi.

Allora adesso per quale motivo dovrebbe essere il tempo di fare vittimismo? Bisogna prendersela con chi ha messo i bianconeri in questa situazione, ed appare umiliante ed offensivo pensare solo lontanamente, che tutto ciò che in questo momento ruota attorno ai bianconeri, sia solo la conseguenza di un improbabile ma insinuato accanimento.

Adesso è il momento di attendere che la giustizia faccia il suo corso, con la speranza che si faccia in fretta, perché la Juventus ha il diritto di ripartire da zero, di rifondare, con la speranza che sia solo l’ultimo avvenimento da cronaca nera della sua storia.

Foto: (LBDV)

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