Sporting, Amorim: “Tutto aperto per il ritorno”

Il tecnico dello Sporting, Ruben Amorim, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta nel match di andata per i quarti di finale dell’Europa League contro la Juventus. Di seguito, quanto evidenziato da TMW:

Pensa sia una sconfitta ingiusta?
“Non abbiamo perso per gli errori, ma per com’è arrivato il gol. Questo è un momento così della stagione, avremo opportunità e ce n’è una in casa nostra. In quella gara la Juve sarà agguerrita, ha il vantaggio e può aspettare i nostri errori. Vogliamo vincere sin dall’inizio, la Juve ha molta esperienza e può giocare con comodità. Dobbiamo vincere al ritorno e avere la miglior motivazione all’interno della sfida. Dobbiamo avere fiducia, è stata una buona partita”.

Avete fiducia nel ritorno dopo stasera? Ancora un errore di Adan…
“Senza Adan non saremmo qui, questa è la prima cosa da pensare. Quando c’è un errore sbagliamo tutto. Questo risultato apre prospettive perché non c’è tanto margine, la Juve è una squadra piena di ottimi giocatori. Senza la regola del gol fuori casa è tutto ancora aperto, dobbiamo avere fiducia. La sconfitta ci pesa molto e questo è un segnale buono”.

L’errore di Adan però è costato molto. La rosa è corta in queste partite?
“Ci sono giocatori che entrano con poca esperienza ma questo fa parte del nostro progetto, tanti altri son diventati forti ma all’inizio erano sconosciuti. Adan sa di aver sbagliato ma senza di lui non saremmo qui, anch’io ho sbagliato a volte. So che portiere è Adan e ha la mia fiducia, importante è andare avanti sapendo che abbiamo preso un gol che potevamo non subire”.

Morita giocatore più intelligente tatticamente? Paulinho può giocare giovedì prossimo?
“Difficilmente ci sarà Paulinho. Vediamo, se non gioca lui gioca un altro. Chiunque può segnare un gol, abbiamo visto stasera chi è arrivato a concludere. Morita all’inizio era un po’ ansioso, gli diamo molta fiducia e sta crescendo molto. Morita ha fatto sicuramente un’ottima partita”.

Cosa pensa di Gomes?
“Penso che abbia a che vedere del modo in cui gioca. Si vede da come tocca la palla che è un po’ ansioso, sappiamo che è un giocatore che viene dalla seconda divisione. Ha margine, avrà altri problemi nel suo percorso. Dalla Serie B venire qui è giocare contro la Juventus non è semplice”.

(Foto: Depositphotos)

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