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OCCHIO ALLE PAGELLE: Verona – Salernitana 1-0

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Tempo di lettura: 4 minuti

Ennesima, brutta sconfitta per la Salernitana, piegata da un volitivo ma tutt’altro che irresistibile Verona al “Bentegodi” per 1-0.

Granata in grandissima difficoltà già nella prima frazione, incapaci di imbastire una vera e propria palla gol. Dopo il vantaggio di Ngonge, servito alla perfezione da Lazovic, abile a sfruttare un buco centrale di Bronn, la Salernitana rischia di capitolare più volte già nel primo tempo, ma un pizzico di buona sorte tiene a galla gli uomini di Nicola.

Seconda frazione caratterizzata dalla stessa difficoltà a costruire gioco, con il Verona che controlla senza particolari affanni. Unica, colossale occasione al minuto 86, con Piatek lanciato a rete da Vilhena che si fa ipnotizzare da Montipò. Nel recupero, tiro di poco a lato di Dia.

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Ora i punti di vantaggio sulla zona retrocessione sono soltanto 4.

Sepe: Partito titolare un po’ a sorpresa, non è costretto a compiere parate particolarmente impegnative. Qualche errore di troppo in fase di rinvio. Incolpevole sul gol di Ngonge Voto: 6

Bronn: Decisivo l’errore di posizionamento in occasione del gol dei gialloblu in cui, infilato dalla palla filtrante di Doig, tenta goffamente di mettere in fuorigioco Lazovic, ma senza successo. Soffre oltremodo la vivacità di Ngonge e la fisicità di Gaich, sul quale commette un fallo da ammonizione dopo aver sbagliato i tempi di intervento. Degne di nota, la chiusura poco prima del gol su tiro di Duda a botta sicura e nel finale su tiro di Lasagna. Voto: 5

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Troost-Ekong: Gaich gli crea qualche grattacapo di troppo, specie nel primo tempo, ma se la cava sostanzialmente bene. Impreciso in fase di impostazione. Voto: 5.5

Pirola: Il più concentrato e attento della retroguardia granata. Ngonge non gli dà punti di riferimento nelle prime battute iniziali del match, ma man mano trova le misure. Dalle sue parti il Verona non è praticamente mai pericoloso. Di enorme difficoltà la chiusura in scivolata su Doig, inizialmente valutata, in maniera errata, calcio di rigore da Valeri. Voto: 6

Candreva: Tenta di svariare su tutto il fronte offensivo agendo spesso anche da mezzala, ma sembra predicare nel deserto. Meno bene in fase difensiva, che non sempre interpreta nel modo giusto. Sanguinosa la palla persa dopo un passaggio centrale che per poco non consente al Verona di raddoppiare. Voto: 5.5

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Crnigoj: Sostutisce Couibaly, ma non riesce a farne le veci in fase di interdizione. Spesso spaesato, cerca il gioco semplice ma non si intende quasi mai con i compagni. Voto: 5.5

Nicolussi Caviglia: Annullato completamente da Duda, nel primo tempo non riesce mai a farsi vedere dai compagni per costruire l’azione. Volenteroso, ma impreciso, ad inizio secondo tempo. Voto: 5

Vilhena: Agisce da trequartista, ma incide pochissimo, anche a causa di un ritmo talvota eccessivamente lento. Si riscatta parzialmente con la palla illuminante per Piatek, che però l’attaccante polacco non sfrutta a dovere. Voto: 5.5

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Bradaric: Propositivo nella prima frazione, ma fa male la diagonale in occasione del gol di Ngonge. Nella ripresa prova a costruire qualcosa in fase di possesso, ma sbaglia sempre l’ultimo passaggio. Ottima la diagonale che nega, sul finire di match, la seconda rete scaligera. Voto: 5.5

Bonazzoli: Inconcludente ed eccessivamente lezioso. Nei primi minuti lega discretamente il gioco tra i reparti, ma man mano sparisce dal campo controllato a dovere da Hien che gli fa sentire il fisico in almeno tre occasioni. Nella seconda frazione il suo contributo si rivela pressoché irrisorio. Voto: 5

Dia: poco supportato dal gioco di squadra, prova a venire tra le linee ma non sempre è preciso. Conquista diversi calci di punizione importanti sulla trequarti e sfiora il gol nel finale dopo un gioco di gambe fulmineo. Voto: 6

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I cambi

Sambia: Senz’altro il più positivo tra i subentrati. Velenoso il suo calcio di punizione che impegna Montipò. Voto: 6

Piatek: Come sempre buon lavoro in fase di possesso. Protegge bene la palla e fa salire la squadra in più occasioni. Colossale, però, la palla gol fallita a tu per tu con Montipò. Voto: 5

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Coulibaly: Riesce a dare nuova verve al centrocampo con la sua fisicità con un paio di recuperi importanti. Macchinoso e prevedibile in fase di costruzione. Voto: 6

Valencia: S.V

Gyomber: S.V

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