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Lazio, Sarri: “Ci sentiamo presi in giro dalla UEFA”

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Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa per presentare la gara contro il Feyenoord, ritornando poi anche sull’episodio di campionato contro la Salernitana che ha coinvolto Sergej Milinkovic-Savic. Queste le parole dell’allenatore biancoceleste raccolte da TMW.

Penso alla partita di domani, chi sta bene va dentro e deve giocare a mille, al 101% delle proprie possibilità. Le partite se non le aggredisci le subisci. Già abbiamo fatto una cazzata domenica, quindi lasciamo perdere. Il derby domenica? Nell’economia del campionato ha un valore minore rispetto al senso che ha per l’ambiente. Ma non ci pensiamo”.

Avete paura di scendere in Conference League?
“È un girone che andrà a fine come quello del Tottenham ieri. Sarà un su e giù. Noi vogliamo passare il turno, non facciamo calcoli, vogliamo arrivare primi. Qui è una bolgia, se pensi di tenere lo 0-0 non esci da questo stadio”.

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Le difficoltà di Marcos Antonio?
“Marcos Antonio ha avuto difficoltà che hanno tutti i giocatori giovani che arrivano in Italia da un campionato molto diverso rispetto al nostro. Non credo che si possa attraversare un cambio così senza affrontare delle problematiche”.

Come ha reagito dopo la Salernitana?
“Nei primi due giorni ero arrabbiatissimo, non si può perdere una partita come quella di domenica. Avevamo il totale controllo del gioco. Poi, una volta subito il gol, ognuno ha voluto reagire a suo modo, non di squadra. Non mi ha fatto piacere. Poi ho cominciato a pensare al Feyenoord”.

Luis Alberto?
“Con la Salernitana ha messo in porta Zaccagni ma non ha una grande condizione fisica”.

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Come ha visto Milinkovic?
“Ha una condizione emotiva come la mia, incazzato. È normale dopo un’ammonizione del genere. Non c’è niente da fare. È il primo giocatore che in 50 anni di calcio che ha la palla e viene ammonito”.

La Uefa permette agli olandesi di rimandare la partita del campionato per concentrarsi sull’Europa League.
“È una vergogna della Uefa, la partita è in programma. Ci sentiamo presi in giro”.

Può essere la partita di Romero?
“Non so come stanno i ragazzi che hanno giocato di più. Domani mattina tiriamo le somme finali”.

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(Foto: LBDV)

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