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Milan, Thiago Silva: “Potevo tornare prima del Chelsea”

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San Siro Milan
Tempo di lettura: 3 minuti

È vigilia in casa Milan. I rossoneri domani affronteranno il Chelsea a San Siro nell’importante sfida di Champions League. Regna l’equilibrio nel Gruppo E: il Milan di Pioli è al terzo posto con quattro punti in tre gare. A pari punti al secondo posto ci sono proprio i Blues, che all’andata hanno vinto agevolmente con un 3-0. In testa alla classifica del gruppo, invece, troviamo il Salisburgo con cinque punti; quarto posto per la Dinamo Zagabria con tre punti.

La corsa alla qualificazione è ancora da scrivere, ma la partita di domani potrebbe lanciare chi dovesse uscire vittorioso. Alla vigilia dell’importante match ha parlato l’ex Milan Thiago Silva, di seguito alcune dichiarazioni rilasciate dal difensore del Chelsea in conferenza stampa e riportate da tuttomercatoweb.com:

Ti piacerebbe un giorno tornare in rossonero?
“Il mio passaggio qua è già fatto, la mia storia è già creata. L’opportunità di venire qui è arrivata prima del Chelsea, ma non è successo. Per il futuro non so cosa succederà, Sono contento al Chelsea, sono in una grandissima squadra e non penso di poter tornare al Milan. In futuro come allenatore magari…”.

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Emozionato di tornare a San Siro?
“Sono molto contento ed emozionato di essere qua dopo 12 anni; mi viene in mente tutto quello che ho passato in questo grande club e domani lo sarà ancora di più. Però cercherò di essere mentalmente forte”.

Cosa manca al Milan per essere competitivo ad alto livello in Champions League?
“Per te non è una squadra competitiva, ma per me lo è. Hanno sbagliato contro di noi, ma le grandi squadre e i grandi giocatori non sbagliano due partite di fila. Hanno giocato alla grande contro la Juve e lo saranno anche domani. Poi qua non è mai facile. Dobbiamo essere pronti”.

Cosa ti ha colpito del Milan di Pioli?
“Tomori. Ho giocato con lui qualche mese prima che arrivasse al Milan. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui: ha qualità, ma avrebbe cambiato paese e cultura. Per me per un difensore la migliore scuola è l’Italia, lo dico sempre a tutti; per lui il cambiamento è stato molto importante. Adesso vedo un giocatore preparato e sono contento”.

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(Foto: LBDV)

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