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Raspadori regala tre punti al Napoli. Al Maradona finisce 1 – 0

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Il Napoli di Luciano Spalletti torna in campo dopo il successo contro la Lazio e dopo la schiacciante vittoria ottenuta nella magica serata di Champions League contro il Liverpool di Jürgen Klopp.

Al Maradona azzurri chiamati a dare continuità agli ultimi risultati – continuità che negli ultimi anni si è rivelata sovente tallone d’Achille all’ombra del Vesuvio – contro lo Spezia di Luca Gotti, reduce dal canto suo dal pareggio interno con il Bologna dell’ormai ex Siniša Mihajlović.

Partita tesa, a tratti nervosa, ma alla fine i partenopei riescono a portare a casa i tre punti grazie al gol realizzato all’89° minuto di gioco da Giacomo Raspadori.

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Con la vittoria odierna – in attesa degli altri incontri – il Napoli si porta momentaneamente da solo in vetta alla classifica.

LA CRONACA

Spalletti non rinuncia all’idea del turn – over. Nell’undici iniziale schierato dal mister toscano figurano gli ingressi dal primo minuto di Juan Jesus al posto di Kin Minjae nel reparto difensivo, di Elmas al posto di Zielinski e di Ndombele al posto di Lobotka in mediana, mentre in attacco Raspadori sostituisce l’infortunato Oshimen.

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Parte bene il Napoli con l’affondo di Kvaratskhelia al 4° minuto di gioco. L’esterno georgiano manda in bambola un paio di difensori dello Spezia ma la difesa ligure riesce comunque a sventare il pericolo. Ancora Kvaratskhelia pericoloso al 15° con un bel diagonale respinto in angolo da Dragowsky.

Passano i minuti e il Napoli sembra essere a corto di idee, probabilmente anche per le tante energie nervose spese nella gara di Champions. Lo Spezia, ben messo in campo da Gotti, si difende con ordine con il proprio 5-3-2 che sovente si trasforma in un 4-5-1.

Al 28° sono proprio i liguri a rendersi pericolosi: palla persa in malo modo da Kvaratskhelia che favorisce la ripartenza di Nzola. Bravo Rhamani a chiudere.

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Il primo tempo scorre via senza particolari emozioni, e la sensazione che il Napoli possa di nuovo steccare con una “piccola” inizia ad aleggiare sul Maradona.

Inizia il secondo tempo e Spalletti sostituisce uno spento Ndombele con Lobotka. Il Napoli sfiora subito il vantaggio con Anguissa che, a tu per tu con Dragowski, si fa ipnotizzare dal portiere ligure. Al 56° ancora cambi per il Napoli: fuori Politano per Lozano e Zielinsky per Anguissa.

Proprio il polacco al 60° si rende pericoloso con un tiro dal limite dell’area. La partita sembra incanalarsi sul binario del pareggio, con un Napoli che appare decisamente sotto tono rispetto alle uscite precedenti.

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Ma, quando ormai le speranze di portare a casa la vittoria iniziavano a scarseggiare tra i supporters azzurri, arriva la zampata di Raspadori che fa letteralmente esplodere di gioia il Maradona.

Lancio di Di Lorenzo per Lozano, il messicano accelera e mette dentro l’area un pallone teso sul quale l’ex neroverde è bravissimo ad avventarsi regalando al Napoli una vittoria fondamentale per il prosieguo del campionato.

Ora per gli azzurri testa alla Champions League. Martedì sera, all’Iborx Stadium, c’è l’affascinante sfida con i Rangers di Glasgow.

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Rocco Corvaglia.

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