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Donne & Pallone – Juve e Roma pareggiano, flop Sassuolo

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Sono bastati due pareggi e una sconfitta a ridare un po’ di interesse a un campionato fin qui monotono, con la capolista a marciare in corsa solitaria senza disturbi. Ma la Juventus di questi tempi, forse distratta dagli impegni di Champions o per la condizione precaria di alcune sue giocatrici chiave, non è più lo schiacciasassi di inizio stagione. E così è stato anche nella settima giornata, contrassegnata da una (relativa) penuria di reti: solo 12, due a partita. Dunque nella sfida scudetto contro la Roma, distante soli tre punti in classifica, la Juventus non è andata oltre il pareggio contro una formazione apparsa più brillante in campo. I giochi restano aperti anche se le torinesi restano favorite.

Dietro perdono colpi. Il Sassuolo (rimaneggiato da assenze importanti) cade in casa della Lazio, il Milan contro il Napoli non va oltre il pareggio, l’Inter dà strada al Pomigliano.

E’ stata quindi la giornata delle formazioni minori, quelle che veleggiano nella parte destra della classifica. Dalla Lazio e dal Pomigliano vittoriose, all’Empoli corsaro a Verona contro un’Hellas fanalino di coda non rassegnato ma sempre più impotente, al Napoli che comunque muove la classifica.

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SAMPDORIA-FIORENTINA 2-0 (Wagner, Martinovic)

Le fiorentine provano a fare la partita con un predominio territoriale ma le doriane, solide, si difendono con ordine e fanno male, molto male, in contropiede e si portano a casa l’intera posta in gioco. Ospiti inguaiate nelle sabbie mobili della zona retrocessione e mandate in ritiro per risalire al più presto la china.

HELLAS VERONA-EMPOLI 0-1 (Domping)

Partita equilibrata decisa da un episodio, la rete dell’attaccante olandese delle toscane. Per le ragazze di Ulderici una vittoria sofferma ma importante, per le gialloblu di Brutti solo la soddisfazione di una prestazione coriacea e ordinata ma ancora una volta senza muovere una classifica sempre più compromessa.

JUVENTUS-ROMA 1-1 (aut. Soffia, Lazaro)

Bianconere fortunosamente in vantaggio ma le giallorosse, più pericolose e più in forma, agguantano la capolista nella ripresa. Un punto a testa che lascia la partita scudetto aperta ma che sta un po’ stretto alle ospiti dal gioco a tratti spettacolare.

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MILAN-NAPOLI 1-1 (Thomas, Toniolo)

Un punto a testa che serve di più al Napoli impegnato nella sfida salvezza a mettere più fieno possibile in cascina che al Milan impegnato invece nella corsa al secondo posto Champions distante cinque punti. Le azzurre, dopo due vittorie consecutive, danno comunque continuità di risultati mentre il Milan recrimina sulle assenze pesanti, da Piemonte a Guagni a Codina in difesa.

INTER-POMIGLIANO 0-1 (Tudisco)

Altro passo falso nerazzurro che, con questa sconfitta interna, sembra dare definitivamente addio alle velleità di inserirsi nell’alta classifica. Partita comunque equilibrata, decisivo un clamoroso errore delle padrone di casa sulla rete di Tudisco. Il ritorno di Manuela Tesse sulla panchina del Pomigliano non poteva essere migliore.

LAZIO-SASSUOLO 3-1 (Fridland, Cambiaghi, Ferrandi rig, Cuschieri)

La vittoria laziale è la sorpresa della giornata. Un successo peraltro che non fa una piega anche se le biancocelesti avevano di fronte una formazione ampiamente rimaneggiata dall’assenza di non poche titolari. Del resto si sa che il limite della formazione neroverde è di essere un po’ “corta” e non è facile per mister Piovani sostituire ragazze come Bugeja, Cantore, Orsi e Filangeri, per dire solo alcune delle assenti. Anche in questo caso le ospiti hanno provato a fare la partita mentre le padrone di casa si sono difese con ordine e hanno colpito in modo letale in contropiede.

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Nessuna rete delle principali bomber. La classifica dei marcatori resta pressoché inalterata con Clelland e Sabatino a quota 10, Giacinti, Cantore e Bonetti a otto, Dubcova a sette, Lundin, Bragonzi, Cernoia, Njoya, Karchouni, Thomas e Lazaro a sei, Girelli, Cedeno, Martin, Bonansea, Serturini e Tarenzi a cinque, Visentin, Pirone, Goldoni, Rincon, Caruso, Banusic e Domping a quattro.

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