I nostri Social

Calciomercato

ZONA CESARINI – Puntelli sul mercato

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 4 minuti

I grossi botti non erano attesi, non solo a Roma, ma in tutta la nazione. Invece a far fuochi è stata l’Inter che “vede” il pesante rilancio juventino.

La Roma dal suo canto veniva da tre mesi in cui Mourinho segnalava alcune criticità e su quelle più urgenti si è mossa tempestivamente.

Le sponde del “Niles”

Subito Maitland-Niles, esterno duttile, a dar fiato al povero Karsdorp, ma, viste le possibili lungaggini sul rientro di Spinazzola, anche a Vina sulla sponda opposta, tanto più che dai due lati sono partiti in prestito Calafiori (Genoa) e il mai considerato Reynolds (Kortrijk in Belgio).

Pubblicità

Prestito secco, quindi la Roma potrà valutarne l’operato e poi decidere se spendere i 15 milioni chiesti dall’Arsenal (immaginando possa essere “ricatto” per riaprire Xhaka, fantasiosamente riaccostato per Gennaio). Al momento ha giocato sempre, a dimostrazione dell’utilità della pedina. Poco incoraggianti le premesse, cross alle stelle ma, come tutti i terzini giallorossi, non ha il problema della marcatura…nel senso che proprio non la fa. Ma diamogli tempo.

A Sergio!

Poco affine al Sergio di Verdone, ma mi piaceva ricordare il quarantennale di Borotalco, arriva il centrocampista agognato da Mou, Oliveira: età, esperienza internazionale e carisma, certificato dalle sue prime uscite giallorosse, condite non solo da due gol, ma tanta quantità e qualità in mediana. Non è il regista che serve, ma sa spezzare e cambiare il gioco. Prestito con diritto a giugno, per me già da confermarsi.

Pubblicità

Chiuse subito le entrate Pinto si dedica alle uscite. Il buon Olsen prova altri sei mesi all’Aston Villa dopo il fallimento con lo Sheffield, sperando che queste “migrazioni” semestrali abbiano prima o poi fine.

In prestito al Getafe la coppia ispanica Villar e Mayoral, quest’ultimo poi tornerà alla base Real perchè finito il prestito biennale, anche se la Roma potrebbe esercitare il diritto all’acquisto, ma sembra poco plausibile.

Non si è riusciti a convincere Santon a tornare ad essere un calciatore, l’addio sarà a giugno con la scadenza del contratto, mentre viene ceduto al Sassuolo Ciervo in una triste tradizione, con la stessa formula dell’epoca per Frattesi (sperando di non arrivare a sederci allo stesso tavolo apparecchiato per mangiarci le mani).

Pubblicità

Buona fortuna Fede

Salutiamo Fazio, dopo 5 anni in giallorosso, che rescinde e si mette in gioco per salvare la Salernitana.

Al di là dell’inattività forzata di un giocatore che non rientrava più nei piani da 2 anni e pesava per l’ingaggio, buona fortuna a Federico, arrivato in sordina, si è preso il posto accanto a Manolas, fornendo un triennio importante ed era l’ultimo titolare di quella bella cavalcata Champions.

Il mercato come detto è sufficiente, in relazione ad un progetto atto a puntellare la squadra per farla crescere piano piano, ma certo a giugno bisognerà fare molto di più, col regista e almeno un centrale di grande livello.

Pubblicità

Purtroppo alcuni fattori fanno mugugnare i tifosi: in primis i suddetti botti in nord Italia che sconfessano la tesi che a Gennaio non si fanno colpi.

Diawa-Va? No, Diawa-sta

Non ha aiutato neanche la sciarada di nomi fatti a centrocampo per affiancare Oliveira, quando sia Mou che Pinto erano stati abbastanza chiari sul non farsi illusioni. Molto era legato alle partenze e pur avendo aperto ad alcune ipotesi, Diawara ha rifiutato tutto e il Valencia, interessato, rimanderà a giugno.

Per far capire al guineano che il campo non lo vedrà più, la Roma fa restare alla base (con tanto di rinnovo) i bravi Darboe, Zalewski e Bove.

Pubblicità

Si era parlato di Grillish, ipotesi interessante, ma si proverà per giugno gratis. Voci fantascientifiche narravano di telefonate con Mou per Ndombelè, ma tra cartellino e ingaggio non si capiva da dove arrivassero. Più concrete quelle su Kamara del Marsiglia, con cui la Roma ha una corsia preferenziale, ma il francese preferisce la Premier e anche per lui si riproverà a giugno.

Fuori di testa

A chi critica, legittimamente, questo mercato, “affiancando” i Friedkin alla precedente gestione (o dicendo che “almeno Pallotta qualche colpo lo ha fatto”), cosa che me fa salì i Maneskin e mi manda Fuori di testa, un gentile invito a riguardarsi i mercati di gennaio degli ultimi 11 anni e verificare quanti “colpi” sono stati rivenduti a peso d’oro, lasciando 300 milioni di debiti e con i libri contabili in viaggio per i tribunali.

Pubblicità

 

Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitterTwitch

Pubblicità

in evidenza