Milan
FISCHIO D’INIZIO MILAN – Menù del giorno: polenta e Grifone
Nel corso della trentunesima giornata di campionato, il Milan, nell’insolito orario di pranzo, sfiderà il Genoa allo stadio Meazza.
Si tratta di giornata costellata da scontri diretti che, in caso di vittoria, consentirà di confermare il posto acquisito e di distaccare qualche diretta inseguitrice.
I 63 punti in classifica e la sola lunghezza di distanza dalla Juventus non consentono il benché minimo errore.
Tra Juventus, Atalanta, Inter e Napoli vi è la matematica certezza che qualcuno perderà punti. E proprio in considerazione di ciò, i rossoneri dovranno cinicamente approfittare di questa ghiotta occasione.
Il punto da Milanello
Per la partita odierna Pioli dovrà nuovamente rinunciare a Calabria, la cui stagione sembrerebbe purtroppo conclusa.
Anche Ibrahimovic, dovendo scontare il turno di squalifica, non sarà a disposizione della squadra.
La notizia positiva è rappresentata però dal recupero degli altri calciatori. Leao, Mandzukic e Romagnoli, infatti, sono da giorni aggregati al gruppo.
Le scelte di Pioli
Il Mister, conscio dell’importanza di questo match, si affiderà come sempre al suo amato 4-2-3-1.
La formazione titolare sarà costituita da Donnarumma in porta. Dalot, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez costituiranno la linea difensiva. In mediana la coppia Kessie e Bennacer farà da filtro alle offensive avversarie ed imposterà il gioco rossonero. Sulla trequarti Rebic, Calhanoglu e Saelemaekers supporteranno la fase offensiva che vedrà impegnato il solo Leao.
Quest’oggi, non disponendo del prezioso apporto di Ibrahimovic nel gioco aereo e di sponda, il Milan dovrà necessariamente giocare palla a terra, sfruttando la velocità di Leao.
Particolare attenzione dovrà essere posta alla questione cartellini. La lista dei diffidati “illustri” appare infatti numerosa e risulta determinante la possibilità di poter disporre ed impiegare ciascuno di loro nei prossimi impegni.
Promossi o bocciati
Settimanalmente siamo soliti porre l’attenzione su un particolare calciatore. Oggi il nostro focus è su Calhanoglu.
Dopo un girone d’andata da protagonista, il turco sembra aver perso la determinazione che lo ha contraddistinto fino a questo momento.
Se a ciò viene aggiunta la sua richiesta di ingaggio pressoché raddoppiato, si fa fatica a non condividere le critiche delle quali è bersaglio.
Probabilmente le vicende contrattuali stanno minando la serenità e, di conseguenza, il rendimento di un giocatore che, negli anni, è apparso caratterialmente fragile.
In generale, però, gli attuali calciatori dovrebbero imparare qualche lezione dalla vita reale, innanzitutto dimostrare prima di chiedere.
In ogni caso, oggi come sempre, forza Milan!
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