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ZONA CESARINI – Vinnie il “Fenomeno”

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Il 5 Gennaio del 1965 nasce nella ridente Watford, ai confini di Londra, Vincent Peter Jones, “Vinnie“. Figlio di un guardiacaccia, inizia a calciare i primi palloni nel Wealdstone, guadagnandosi il pane come manovale.

Jones

(Foto: sanmarinortv.sm)

Curiosa e breve esperienza all’Holmsund, in Svezia, dove vince il campionato di terza categoria per poi tornare in patria al Wimbledon dove, a fasi alterne, rimarrà dieci anni, vincendo una sorprendente Coppa d’Inghilterra (1988) contro il Liverpool.

Vinnie in verità sarà un centrocampista dalle non memorabili doti tecniche né particolari doti fisiche, sfiorerà con poche presenze anche la nazionale, quella gallese però, per via dei nonni.

La verità è che Vinnie è oggi ricordato per la sua attuale carriera cinematografica, seguita alla sua fama di “duro” del campo, perché i suoi anni a Wimbledon poco hanno a che spartire con l’elegante ed efebica kermesse tennistica.

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Arrogante, strafottente e prepotente con avversari e arbitri. Il “giocatore più violento della storia”, con l’espulsione più veloce della Premier (3 secondi) e i 12 rossi diretti in carriera (lo frega solo Roy Keane).

Nel 1992 (quindi in piena attività) viene squalificato per sei mesi per aver fatto da “presentatore” al documentario Soccer’s Hard Men, vero e proprio compendio di immagini su “come far male all’avversario” (inutile sottolineare come molte lezioni fossero filmati suoi).

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Famosa la sua “strizzatina” alle pudenda di Gascoigne.

Jones e Gascoigne

(Foto: pinterest.it)

Nel 1998, mentre ancora gioca nel QPR, l’”equilibratissimo” Guy Ritchie, ancor prima di avere la 104 per il travagliato matrimonio con Madonna, lo sceglie tra i protagonisti del suo esordio Lock & Stock, lanciando nella terra di Albione e subito dopo ad Hollywood una stella col tirapugni sulle punte.

Pantagruelica carriera cinematografica, principalmente nell’action o poliziesco, tra i vari titoli minori, lo vedremo in Snatch (capolavoro del succitato Ritchie con Brad Pitt), Escape Plan con Stallone e il recente successo King’s men, ma iconica è la sua partecipazione agli X Men.

Nel terzo capitolo, Conflitto finale, non poteva che interpretare Cain Marko alias Fenomeno (Juggernaut in inglese che si traduce travolgente), mutante potentissimo impossibile da fermare una volta “innescato” e duro come il marmo.

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Juggernaut

xmenpedia.com

Insomma una carriera poco “brillante” ma, in campo o sul set, travolgente.

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