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Hellas Verona, Juric: “Ibrahimovic mi ha sorpreso”

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L’allenatore dell’Hellas VeronaIvan Juric, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di Serie A da disputare domenica a San Siro contro il Milan. Di seguito le parole raccolte e riportate da tuttomercatoweb.com:

Volpati ha detto che il suo sistema è equilibrato. Quante volte lo siete stati?
“Se parliamo dell’ultima, ci sono stati momenti positivi e momenti molto negativi come prestazione. Penso sia normale, anche se non mi piace. Stanno giocando tanti nuovi, giocatori che non sono abituati a fare tre o quattro partite di fila. Ci sono stati i due gol, e altri momenti in cui non sono andate bene le cose”.

Quanto hanno innalzato il tasso tecnico della squadra Kalinic e Barak? Se le avessero dato contro un rigore come quello di ieri contro il Milan?
“Penso non ci fosse, anche quella è stata una partita strana. Con Kalinic e Barak l’idea era quella, devono continuare così”.

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Gli infortuni sono il pericolo maggiore?
“A noi è saltato un po’ tutto come metodo di lavoro. Devi stare molto attento, alleni giocatori che hanno condizioni fisiche molto diverse tra loro. E non è facile. Adesso stiamo approfondendo ulteriormente per cercare di evitare altri problemi, e speriamo di uscirne. È una situazione nuova anche per noi. Il nostro calcio è questo: di intensità, moderno. Per arrivare ai livelli dell’anno scorso devi andare forte in allenamento, poi quando ti abitui diventi forte, questo è il mio concetto. In questo momento non lo facciamo: lo facciamo un po’, poi rallentiamo. Dobbiamo essere molto intelligenti come staff”.

Quanto è stato importante vincere contro il Benevento?
“Abbiamo fatto gol di qualità. Abbiamo fatto mezz’ora male, tutto al contrario a livello di possesso e di aggressività, ma posso capirlo per molti motivi. Poi c’è stata una grandissima reazione, in un certo senso la squadra si è liberata e ha fatto bene. Alla fine non hai rubato niente, hai vinto anche meritatamente, pur avendo regalato loro molte occasioni. Fa parte della nostra crescita, che spero sia rapida”.

Siete due squadre molto giovani.
“Li tratto tutti allo stesso modo, i giovani e i più vecchi. Se non hanno problemi fisici si allenano allo stesso modo. In una squadra serve gente esperta e gente più giovane, che ti porti entusiasmo. Servono anche i giovani di prospettiva. In questo modo fai un bel mix, se hai troppi giovani fai fatica. Ma per me è uguale”.

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Ibrahimovic lo affrontasti per la prima volta da giocatore dodici anni fa. È ancora a quel livello?
“Ibra ha sorpreso tutti, mi ha sorpreso il gioco che sta esprimendo. Non me l’aspettavo così fresco. Il Milan ha alzato la qualità rispetto a prima, giocano un calcio molto moderno, corrono tantissimo. Mi sembra una squadra in salute”.

Oggi Setti ha detto che lei aveva ragione sul mercato.
“È stato intelligente, perché ha detto ‘non posso più sentirlo questo che si lamenta’ (ride, ndr). Non si tratta di accontentare me, io penso alla società. Avendo la possibilità di spendere venti milioni per tre o quattro giocatori cambia la storia, e questo non è successo. Il presidente è attento ai conti e fa bene. Noi come società dobbiamo competere con gli altri, che vanno avanti nell’allestimento della squadra. Poi il presidente è stato sincero e onesto. Con il Covid si sono persi soldi, che lui ha ritenuto di non poter mettere sul mercato. Ma io sto con lui su questo, perché è sempre stato chiaro”.

Ibrahimovic lo vorrebbe in squadra?
“Certo. Per me quello del Milan è un grande gioco: se li lasci giocare giocano, se li pressi trovano Ibra con la palla lunga. Hanno mille soluzioni. Lui fa il giusto, come Kalinic quando difende, che fa il giusto. Ibra fa ancora la differenza, nei movimenti, nella tecnica e a livello di spirito. È ancora un top player, certo che lo vorrei”.

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Quanto è stato importante vedere Lazovic andare in gol?
“Ci sono state poche partite per dare un giudizio negativo su di lui, rientrava da un infortunio. Ho visto passi in avanti, per un giocatore è importante trovare il gol. Lo vedo bene in allenamento e sono convinto farà un altro bel campionato”.

Chi dovrà limitare Ibrahimovic?
“Pensiamo a Magnani o Lovato in quella posizione”.

Come sta Colley?
“Bene, oggi ha fatto finalmente un allenamento al suo livello. È un giocatore diverso rispetto agli altri in rosa, ha una velocità diversa e trasforma molto velocemente la fase difensiva in quella offensiva. Gli ha dato fastidio quella botta, oggi l’ho rivisto come deve essere”.

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Sta seguendo le elezioni negli USA?
“Penso che le stiano seguendo tutti, e speriamo finisca bene, a livello democratico, che si rispetti la decisione del popolo”.

Lovato esclude Magnani?
“No, possono giocare entrambi. Devo decidere dove”.

La sosta per le nazionali la eviterebbe?
“Per me non dovrebbe esistere in questo momento, è un massacro. Barak ad esempio va là e prende il Covid, anche se ha recuperato presto. Per le società non è facile. Qua sono abbastanza controllati, fuori rischiamo”.

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Empereur può riproporlo?
“È un’opzione, nemmeno lui era abituato a giocare con continuità in Serie A e lo sta pagando. Rientrava da un problemino al polpaccio, sia lui che Lovato hanno dato disponibilità ma non erano al massimo. Poi è andata bene, e sia Magnani che Dawidowicz hanno fatto bene. Adesso ho più opzioni, ho recuperato anche Cetin”.

Quanti minuti ha nelle gambe Cetin? Chi pensa di recuperare dopo la sosta?
“Cetin ha fatto una settimana buona, non so quanti minuti abbia esattamente. Per il resto vediamo: io spero Miguel, spero Danzi, probabilmente Faraoni”.

Che impressioni le ha dato Ceccherini?
“È un giocatore altamente competitivo, avevamo bisogno di quelli che io chiamo difensori italiani, sempre concentrati, sul pezzo. Si sta adattando a un modo di giocare diverso, nell’ultima partita ha avuto un piccolo calo rispetto alle altre prestazioni, ma sono veramente contento di lui. Ha un impatto sul gruppo molto positivo”.

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Quanti minuti ha Di Carmine?
“Ha fatto una settimana giusta, quando non è al cento percento non riesce ad esprimersi al massimo. Ma nell’ultima settimana ho visto il Samu che conosciamo, anche lui può essere un’opzione”.

(Foto: sito ufficiale Hellas Verona)

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