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Juventus, Agnelli: “Ci atteniamo ai regolamenti”

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Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha parlato ai microfoni di Sky Sport pochi minuti fa. Ecco le parole del numero uno bianconero, riportate da TuttoMercatoWeb:

Che idea si è fatto di tutto quello che sta succedendo? C’è qualcosa da raccontare che ancora non si è raccontato?

“Io non mi devo fare alcuna idea. Parliamo di cose tecniche e ho qui con me il nostro responsabile sanitario, Luca Stefanini. Serve chiarezza: abbiamo protocolli chiari ed era prevedibile che sarebbe successo. In questo caso si applica il protocollo FIGC, approvato anche dal CTS. E quindi sappiamo esattamente cosa fare: si va in isolamento fiduciario, in una struttura concordata con la ASL. Si indica questa struttura nella quale il gruppo squadra si isola e questo consente di continuare a giocare, allenarci. C’è molta chiarezza, grazie a un lavoro molto importante svolto dalla FIGC col Ministero della Salute. Noi lo abbiamo fatto ieri dopo la positività di due elementi del gruppo squadra, isolandoci e mettendoci in una bolla”.

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E’ arrabbiato per quanto successo? Cosa pensa di questo scontro tra Governo e Lega?
“Non è una questione di Governo e sistema calcio. E’ evidente che un documento vivo, perché andando avanti scopriamo una serie di sfaccettature non ipotizzate a tavolino. L’importante è avere lo spirito di lealtà sportivo e la voglia di giocare. Il protocollo verrà di volta in volta perfezionato, in base alla casistica. C’è un protocollo che ci permette di continuare il campionato”.

Dopo Andrea Agnelli, Luca Stefanini, responsabile sanitario della Juventus, aggiunge:“La nota del CTS non comprende nulla di nuovo, è quanto definito dalle indicazioni della FIGC che rimandano alla circolare del Ministero della Salute. Riassumendo il caso specifico, devo dire che nel momento in cui viene riscontrata una positività deve crearsi immediatamente la bolla. Ieri abbiamo richiamato l’intero gruppo-squadra e abbiamo creato questa bolla. A questo segue il rispetto dei protocolli”.

Al Napoli non è successo?
“Questo non lo so dire. Mi sono limitato ad attuare strettamente il protocollo, per il resto non so cosa sia successo”.

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Ha sentito il presidente De Laurentiis?
“Mi ha scritto, ci siamo mandati un messaggio. Gli ho risposto che la Juventus, come sempre, si attiene ai regolamenti. Il messaggio suo era teso a rimandare la partita. E’ una richiesta che può essere legittima, ma ci sono delle norme, come in ogni industria, e ci atteniamo a quelle. Ci sono dei regolamenti e se non ci atteniamo ai regolamenti commettiamo errori da cittadini, prima che da sportivi”.

Il protocollo va rifatto?
“Questo non spetta a me dirlo. Se sarà ancora questo e sarà perfezionato ci atterremo a questo, se sarà un altro ci atterremo a un altro. Pensare di avere un intero comparto industriale immune ad un virus è inverosimile. A me il protocollo sembra molto ben fatto, ma mi rimetto alle autorità competenti circa una valutazione. La salute viene prima di tutto, ma se vogliamo portare a termine le manifestazioni sportive bisognerà saper gestire i casi di positività. Non possono che essere eclatanti per la nostra dimensione mediatica e non possono che essere certamente individuati vista la frequenze del controllo a cui siamo sottoposti, ossia una volta ogni quattro giorni, ora a due giorni dal giorno della partita. Noi facciamo tre tamponi a settimana, disputando anche la Champions League in settimana. E’ ovvio che anche da noi qualcosa emerga. Ci sono stati tutti casi asintomatici”.

Lei avrebbe disatteso le indicazioni dell’Asl di Napoli?
“Io sarei assolutamente partito. Non credo che l’ASL avrebbe emesso quel comunicato. Se interviene, vuol dire che c’è stata qualche inosservanza del protocollo. Altrimenti l’Asl ha come tutti noi la circolare del Ministero”.

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L’Asl di Napoli non doveva emettere quel comunicato?
“Non interviene se tutto il protocollo FIGC è osservato. Se io non osservo con meticolosità, attenzione e precisione il protocollo l’Asl deve intervenire per forza”.

Non c’era stata tanta chiarezza sul potere delle Regioni?
Non lo so, non è mia competenza. Detto questo, noi un protocollo l’abbiamo e l’abbiamo osservato”.

Le parole di Andrea Agnelli, presidente della Juventus.

(Foto: sito ufficiale FC Juventus)

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