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Juventus: La situazione prestiti verso il Mondiale per Club

Per la Juventus di Igor Tudor è ormai tempo di volare negli States per il nuovo Mondiale per Club che prenderà il via domenica 15 giugno. La gara d’esordio dei bianconeri sarà contro l’Al Ain, squadra più titolata del campionato degli Emirati Arabi Uniti. Se sul fronte allenatore (per ora) la situazione vede una conferma di Tudor, sul fronte mercato ci sono alcune situazioni da sistemare come i prestiti.
Veiga no, Kolo nì
Notizia di ieri è il riscatto della Juventus di Pierre Kalulu dal Milan. Il difensore ormai ex rossonero ha infatti convinto tutti nella passata stagione ed è diventato a titolo definitivo un tesserato della Juve. La sua conferma si rivela determinante vista la penuria di difensori a disposizione di Tudor.
Renato Veiga infatti non dovrebbe ricevere l’ok per il prolungamento del prestito con i bianconeri, ma piuttosto giocherà il Mondiale con il suo club di appartenenza: il Chelsea. Diversa la situazione di Kolo Muani, i cui contatti con il Psg sono stati positivi dopo la finale di Champions. Il francese dovrebbe essere a disposizione per la kermesse americana e forse ci sono spiragli anche affinché rimanga a Torino la prossima stagione.
Situazione Conceicao
Visti gli ottimi rapporto con il Porto, per la Juventus non sarà un problema prolungare il prestito di Conceicao anche per il Mondiale per Club. I problemi eventualmente potrebbero sorgere in seguito. Ieri infatti dopo il gol del pareggio con il suo Portogallo, Chico ha dichiarato “Non so cosa succederà, vediamo“, segno di un futuro tutt’altro che scritto.
Con Tudor il portoghese ha visto ridursi il minutaggio, ma il finale in crescendo con il rigore procurato nell’ultimo match contro il Venezia lasciano aperte le riflessioni in casa Juventus. Dal proprio canto Comolli e i dirigenti bianconeri vorrebbero uno sconto sui 30 milioni pattuiti, dopo aver già dovuto spendere 6-7 milioni per il prestito lo scorso anno. Il Porto è bottega cara, ma visti le relazioni tra i due club non è ancora detto nulla.