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Italia: Roberto Mancini apre al ritorno, ma Gattuso resta in pole

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Il valzer della panchina dell’Italia è ufficialmente iniziato. Dopo l’addio di Luciano Spalletti, il toto-nomi per il futuro commissario tecnico della Nazionale Italiana entra nel vivo. Tra i candidati torna a circolare con insistenza il nome di Roberto Mancini, già ct dell’Italia campione d’Europa nel 2021, anche se al momento Gennaro Gattuso sembrerebbe essere il profilo in cima alla lista della FIGC.

A riaccendere i riflettori su Mancini non sono solo le sue parole, ma anche quelle, sorprendenti e sincere, della madre Marianna Puolo, che a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1 ha lasciato intendere che il figlio potrebbe essere disponibile a un clamoroso ritorno:

“Mio figlio quando va nei posti vince, non è certo l’ultimo arrivato. Non so cosa pensi, dovrebbero parlargli…”, ha detto.

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Poi ha aggiunto: “Se è andato via, ci saranno state delle ragioni. Roberto non è uno che agisce d’impulso, credo che qualcuno non sia stato onesto con lui. Tornerebbe volentieri, ma servirebbero delle scuse da parte di qualcuno…”

Mancini: “Tornerei, ma serve coraggio”

Le dichiarazioni della madre sono state seguite da un’intervista del diretto interessato a La Gazzetta dello Sport, in cui Mancini ha ammesso senza giri di parole:

“Perché tornerei come ct? Perché per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale. Vincere con l’Italia è un’altra cosa. A Coverciano stavo benissimo, c’era un bel clima con tutti”, ha detto con un velo di nostalgia.

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Sul piano personale, l’ex ct ha anche toccato il nodo dei rapporti con il presidente federale Gabriele Gravina, che in passato avevano portato a fratture evidenti:

“Ricomporre con Gravina? Non credo sarebbe un problema. Ci siamo già parlati, il presidente sa che nella vita si fanno anche errori. Essersi capiti è la cosa più importante”.

Mancini non ha nascosto che un ritorno rappresenterebbe anche un rischio, ma uno di quelli che valgono la pena:

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“Sarebbe una bella sfida. Anche un bel rischio, sì. Ma a volte bisogna prenderselo, no?”, ha detto con il sorriso di chi lascia la porta aperta.

Gattuso in vantaggio, ma lo scenario resta fluido

Nonostante il ritorno di fiamma tra Mancini e l’ambiente azzurro, Gennaro Gattuso rimane al momento il nome più caldo per la successione a Spalletti. L’ex tecnico di Milan e Napoli rappresenta una figura energica e carismatica, apprezzata per la sua capacità di fare gruppo e per l’identità tattica ben definita. Il suo profilo piace alla FIGC, che sembra orientata a una scelta forte ma anche pragmatica, con occhio alla costruzione del nuovo ciclo.

Tuttavia, con un Mancini che si dice pronto a parlare e forse anche a perdonare, nulla può dirsi ancora deciso. Le prossime settimane saranno cruciali, e il futuro della Nazionale potrebbe ancora scrivere un inatteso capitolo di ritorno.

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(Foto: Depositphotos)

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