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TARGET – 11 italiani emergenti con il mirino sulla Serie A

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Parma Leoni
Tempo di lettura: 6 minuti

In Italia non mancano i giovani talenti. Mancano, piuttosto, le occasioni. Le squadre di Serie A sembrano troppo spesso preferire l’usato garantito, frenando la crescita dei calciatori italiani più promettenti. Questo immobilismo ha un impatto diretto sulla competitività della Nazionale, che continua a pagare l’assenza di giovani davvero pronti per il grande salto. Lo si è visto chiaramente anche ieri, quando l’Italia ha incassato tre gol dalla Norvegia, mostrando limiti evidenti non solo sul piano tecnico, ma anche nella capacità di rigenerarsi. Serve coraggio, serve fiducia. E serve che questi ragazzi giochino, sbaglino, crescano.

Ecco un’ipotetica formazione schierata con il 3-4-2-1. Tutti italiani, tutti sotto i 22 anni, tutti meritevoli di spazio nel prossimo campionato di Serie A.

           

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Mattia Fortin (Padova)

Portiere classe 2003, 1,97 di altezza, ha disputato tutte le 38 partite da titolare con il Padova nella stagione 2024/25, contribuendo in modo determinante alla vittoria del Girone A di Serie C. Dotato di ottimi riflessi e grande sicurezza, è pronto per il salto in Serie B o per un ruolo da secondo in Serie A. Figlio di Marco Fortin, ex portiere di Cagliari e Siena, era già stato attenzionato da Monza e Lens nel mercato invernale.

Utile a: Pisa o Cagliari.

Nicolò Bertola (Spezia)

Difensore centrale classe 2003, ha collezionato 28 presenze e 3 gol in Serie B con lo Spezia. Forte nel gioco aereo, attento in marcatura e maturo per l’età. Può giocare sia a tre che a quattro, come braccetto o terzino destro. Ha già mostrato leadership e doti carismatiche importanti al suo primo anno da titolare. È senza dubbio un affare di mercato, visto che può essere acquistato a parametro zero.

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Utile a: Udinese, Sassuolo.

Giovanni Leoni (Parma)

Difensore centrale del 2006, alto e strutturato (193 cm), è uno dei prospetti più interessanti del panorama italiano. In pochi mesi è passato dalla Serie C con il Padova alla Serie A con il Parma, che lo ha acquistato per 5 milioni dopo un ottimo semestre alla Sampdoria. Forte nel gioco aereo, lucido nella gestione del possesso, sa verticalizzare con precisione ed è solido negli uno contro uno. Ha già collezionato 17 presenze e 1 gol in A, mostrando personalità da veterano contro avversari di livello. Bravo nell’anticipo e nella lettura delle linee di passaggio, è un giovane che merita la maglia da titolare inamovibile. Il suo destino sembra scritto: arriverà in un top club, ma deve farlo da protagonista.

Utile a: Inter, Juventus, Milan.

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Fabio Chiarodia (Borussia Mönchengladbach)

Braccetto sinistro classe 2005, formatosi calcisticamente in Germania, è un difensore centrale mancino che può giocare anche da terzino sinistro in una linea a quattro. Alto 186 cm, dotato di buona struttura fisica, è abile nel gioco aereo e sicuro nei contrasti. Nell’ultima stagione ha collezionato 17 presenze tra Bundesliga e coppe con il Borussia Mönchengladbach, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Werder Brema, club con cui ha anche esordito in prima squadra nella stagione 2022/23.

Elegante palla al piede, molto pulito nelle letture difensive, ha un ottimo senso della posizione e grande affidabilità nella costruzione dal basso: i compagni gli affidano spesso l’impostazione dell’azione.

È stabilmente nel giro delle nazionali giovanili italiane, ma non ha ancora debuttato con l’Under 21. Gli manca solo la continuità di impiego per esplodere definitivamente.

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Utile a: Parma, Hellas Verona.

Marco Palestra (Atalanta)

A 19 anni, è uno degli esterni più interessanti usciti dal vivaio dell’Atalanta negli ultimi anni. Di piede destro, può giocare sia come esterno a tutta fascia che da laterale basso, principalmente a destra ma all’occorrenza anche a sinistra. In passato ha ricoperto anche i ruoli di mezzala e ala offensiva, grazie a una versatilità tattica molto sviluppata.

Fisicamente strutturato (186 cm), ha grande gamba e sfrutta le sue leve lunghe per macinare chilometri sulla corsia. Negli anni ha affinato la fase offensiva: sa crossare, rifinire e ha migliorato sensibilmente la qualità degli ultimi passaggi.

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Veste i colori nerazzurri da ormai 9 stagioni. Ha esordito in Europa League contro il Rakow, e quest’anno ha collezionato 3 presenze anche in Champions League, entrando nel radar di Gasperini per la prima squadra.

Utile a: Roma o Fiorentina (se parte Dodô).

Luca Lipani (Sassuolo)

A 18 anni, è uno dei mediani più completi della sua generazione. Già strutturato fisicamente, è agile nei movimenti, solido sia in impostazione che in interdizione e ha una sorprendente fame di gol per un giocatore che agisce davanti alla difesa. Nel suo percorso è andato a segno 9 volte con la maglia azzurra nelle Nazionali giovanili.

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Dotato di un bagaglio tecnico e tattico di livello superiore, Lipani gioca con la personalità di un veterano. Non è tra i nomi più mediatici della sua annata, ma gli addetti ai lavori lo considerano un profilo destinato ad affermarsi ad alti livelli: ha caratteristiche rare, utili a qualsiasi squadra.

Nella stagione 2024/25 ha collezionato 22 presenze contribuendo alla promozione in Serie A del Sassuolo, pur partendo spesso dalla panchina. Ora ha bisogno di un ambiente in cui possa crescere con continuità e responsabilità.
Utile a: Pisa, Hellas Verona, Torino.

Samuel Giovane (Carrarese, in prestito dall’Atalanta)

A 22 anni, è un centrocampista centrale con una personalità già matura e un repertorio tecnico completo. Generalmente impiegato da mezzala, è in realtà un giocatore estremamente duttile: può adattarsi a più ruoli in mezzo al campo grazie a una spiccata intelligenza tattica e a una lettura di gioco lucida, sia in fase di possesso che di non possesso.

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Tra i suoi punti di forza spiccano il pressing alto, la capacità di portare palla in progressione, la versatilità e una costanza di rendimento notevole. Deve ancora crescere nel gioco aereo, nella rapidità di esecuzione e nella finalizzazione, ma il suo profilo resta affidabile e in evoluzione.

Dopo un’ottima stagione in Serie B con la Carrarese, è pronto per salire di livello. Il contratto con l’Atalanta scade nel 2026, e il club potrebbe sacrificarlo per fare cassa.

Utile a: Udinese, Torino.

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Matteo Cocchi (Inter Primavera)

Terzino sinistro di grande prospettiva, a soli 17 anni si è già distinto per la personalità in campo, la costanza nelle prestazioni e una maturità tattica rara per la sua età. Dotato di ottime doti atletiche e di un bagaglio tecnico completo, è particolarmente efficace nella spinta offensiva, dove riesce a combinare velocità, conduzione e precisione nei cross.

Nella stagione 2023/24 ha collezionato 28 presenze con l’Inter Primavera, contribuendo con 8 assist e 1 gol a una stagione di alto livello, chiusa con la vittoria dello Scudetto di categoria. È cresciuto nel vivaio del Bologna, prima di trasferirsi all’Inter nel 2021, dove è stato protagonista in tutte le categorie giovanili.

Terzino moderno, può giocare in un sistema sia a quattro che a cinque, ed era già stato aggregato alla prima squadra nella preparazione estiva.

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Utile a: Cremonese o Hellas Verona.

Giacomo Gabbiani (Cremonese Primavera)

A breve compirà 19 anni, seconda punta tecnica e letale in area. Nell’ultima stagione ha segnato 29 gol e servito 9 assist in 37 presenze in Primavera 1, imponendosi come uno dei finalizzatori più prolifici del campionato.

Nonostante l’altezza contenuta (1,69 m), è efficace nel gioco aereo e nei duelli fisici. Ha un eccellente senso del gol, calcia bene anche da fuori ed è preciso nei calci piazzati. Nella stagione precedente ha trascinato la Cremonese alla promozione in Primavera 1 con 20 reti. Ha esordito in Serie B con una sola presenza da 8 minuti.

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Utile a: Como o Atalanta.

Luciano Valente (Groningen)

Trequartista moderno e atipico per gli standard del calcio latino, Valente unisce una struttura imponente (189 cm) a una sorprendente leggerezza nei movimenti. Gioca tra le linee con intelligenza e forza nelle gambe, qualità che gli consente strappi improvvisi e ottima gestione del pallone anche sotto pressione.

Si distingue per il fiuto dell’inserimento senza palla e una visione di gioco orientata al collettivo: sa ricevere tra le linee, in ampiezza o in profondità, e si adatta perfettamente anche al ruolo di mezzala o interno, muovendosi sempre per far giocare la squadra. È un interprete perfetto del calcio totale, con una mentalità già da professionista.

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Cresciuto nel settore giovanile del Groningen, è un punto fermo dell’annata 2003 del club. Dopo un buon precampionato, ha collezionato 5 presenze e 1 gol con la seconda squadra ed è stato convocato anche in Eredivisie nella parte finale della scorsa stagione.

Utile a: Fiorentina o Lazio.

Francesco Pio Esposito (Spezia, in prestito dall’Inter)

A 19 anni, con i suoi 189 cm per 76 kg, è un centravanti moderno: longilineo, potente e sorprendentemente tecnico. Nella stagione 2024/25 ha segnato 17 gol e fornito 2 assist in 35 presenze in Serie B con lo Spezia, dimostrandosi già pronto per la Serie A.

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Destro naturale, ha un ottimo primo controllo e una conduzione fluida, anche col piede debole. Sa proteggere palla spalle alla porta, è solido nei duelli e dà sicurezza in fase di appoggio. È veloce sul lungo, meno sul breve, ma può migliorare nell’esplosività. In area è letale: ha fiuto del gol, rapidità d’esecuzione, grande precisione anche in spazi stretti. L’Inter, che ne detiene il cartellino, potrebbe monetizzare la sua crescita. L’ultima parola spetterà a Chivu, che lo conosce bene.

Utile a: Lazio o Bologna.

(Foto: DepositPhotos)

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