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Nations League 2024-25: Il Portogallo trionfa ai rigori

Il Portogallo si è laureato campione della UEFA Nations League 2024-25 al termine di una finale mozzafiato contro la Spagna, decisa solo ai calci di rigore dopo un intenso 2-2 maturato nei tempi regolamentari e supplementari.
Alla fine, i rigori hanno sorriso ai lusitani, vittoriosi per 7-5 grazie all’errore decisivo di Álvaro Morata, unico a fallire dal dischetto in una serie altrimenti impeccabile.
Per Cristiano Ronaldo, simbolo eterno del calcio portoghese, si tratta dell’ennesimo trofeo in una carriera già straordinaria. Il fuoriclasse ha lasciato il segno anche in questa finale, siglando il gol del 2-2 nella ripresa e trascinando i compagni fino alla gloria.
Primo tempo: botta e risposta
La partita ha regalato emozioni fin dai primi minuti, con due squadre decise a giocarsela a viso aperto. La Spagna ha rotto l’equilibrio al 22’, grazie a un’azione fortuita ma efficace: un cross di Lamine Yamal, dopo una serie di deviazioni di Rúben Dias e João Neves, è arrivato sui piedi di Martín Zubimendi che ha appoggiato in rete da pochi passi, trovando il suo secondo gol in maglia Roja.
La risposta del Portogallo non si è fatta attendere. Al 26’, Nuno Mendes ha trovato la sua prima rete in Nazionale con un gran sinistro diagonale dal limite dell’area, su assist di Pedro Neto. Il laterale del PSG ha fulminato il portiere spagnolo con un tiro potente e preciso, riportando il risultato in parità.
Ma prima dell’intervallo, la Spagna ha colpito di nuovo. Pedri ha illuminato la manovra con una giocata d’esterno che ha liberato Oyarzabal in profondità: l’attaccante, glaciale davanti a Diogo Costa, ha firmato il 2-1 con una conclusione diagonale chirurgica.
La ripresa: sale in cattedra Ronaldo
Nel secondo tempo, il Portogallo ha alzato il ritmo alla ricerca del pareggio, e l’ha trovato grazie al suo capitano. Al 64’, su un cross di Nuno Mendes deviato da Le Normand, il pallone è rimasto sospeso in area: Cristiano Ronaldo ha bruciato Cucurella e con freddezza ha messo dentro il 2-2 con il destro, facendo esplodere i tifosi lusitani.
Da lì in poi, la partita ha vissuto momenti di alta tensione, ma nessuna delle due squadre è riuscita a trovare la rete della vittoria nei tempi supplementari. Si è arrivati così ai calci di rigore.
I rigori: il momento della verità
Dal dischetto, le due squadre si sono affrontate con freddezza e precisione. Otto rigori perfetti, poi l’errore che ha fatto la differenza: Álvaro Morata, entrato proprio per la serie dagli undici metri, ha sbagliato il suo tiro, regalando il match point al Portogallo. I lusitani non hanno tremato e hanno chiuso i conti con la settima trasformazione.
Il trionfo di una generazione
Con questo successo, il Portogallo conquista la sua seconda UEFA Nations League, dopo il trionfo del 2019. Un’affermazione che certifica la solidità e la qualità della Nazionale guidata da una generazione esperta ma ancora affamata, capitanata da un Cristiano Ronaldo che continua a scrivere pagine indelebili nella storia del calcio.
Per la Spagna, invece, una sconfitta amara, soprattutto dopo aver accarezzato l’idea del bis, ma anche la consapevolezza di avere una squadra giovane e talentuosa, pronta a tornare protagonista.
Una finale da ricordare, tra due grandi del calcio europeo, che hanno regalato spettacolo, emozioni e un finale da brividi.
(Foto: Depositphotos)