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Inter: Inzaghi, il futuro è oggi. E spuntano i nomi dei possibili eredi

È il giorno dei giorni, quello che potrebbe segnare una svolta decisiva per il futuro dell’Inter. Giuseppe Marotta e Simone Inzaghi si incontreranno nelle prossime ore per sciogliere definitivamente ogni dubbio sulla permanenza del tecnico.
Nessun bluff, le carte saranno finalmente sul tavolo: dopo settimane in cui le parti hanno giocato a poker, ora è il momento della verità.
Inzaghi, reduce da una stagione deludente, non ha nascosto di essere tentato dall’offerta faraonica dell’Al Hilal. Parole chiare, dirette, che hanno colto di sorpresa molti tifosi e che hanno incrinato quella fiducia che la dirigenza aveva cercato di mostrare fino a pochi giorni fa. Oggi si deciderà tutto: abbracciarsi e proseguire insieme o salutarsi con gratitudine.
In caso d’addio, chi sulla panchina nerazzurra?
Nel caso in cui l’incontro odierno sancisse l’addio di Inzaghi, Marotta e Ausilio hanno già in mano un “poker” di alternative. Quattro profili diversi tra loro, ma tutti con credenziali interessanti e – soprattutto – già impegnati in trattative per rinnovare con i rispettivi club. Nessuna pista facile, nessun nome a portata di mano. Ma la riflessione è avviata.
Roberto De Zerbi
È il nome che stuzzica di più la fantasia dei dirigenti interisti, in particolare di Piero Ausilio. De Zerbi è stimato, seguito da tempo, e la sua idea di calcio è tra le più moderne e propositive d’Europa. L’Olympique Marsiglia ha recentemente confermato ufficialmente la sua permanenza, ma il fascino dell’Inter potrebbe far vacillare ogni certezza. Se Inzaghi saluterà, un tentativo con RDZ non è da escludere.
Christian Chivu
Una figura familiare in casa Inter, dove ha già lavorato sia da calciatore che da tecnico delle giovanili. Il Parma è ottimista sul suo rinnovo, ma l’interesse nerazzurro ha inevitabilmente acceso nuove riflessioni. Non ci sono firme, solo contatti: un’opzione interna, con forte senso di appartenenza, che potrebbe rivelarsi una sorpresa gradita ai tifosi.
Patrick Vieira
Un nome internazionale, carismatico e con esperienza anche in panchina. Dopo un’ottima prima stagione al Genoa, la dirigenza rossoblù è convinta di poterlo trattenere, ma l’Inter osserva con attenzione. Vieira ha il profilo di un manager moderno, abituato a pressioni importanti e pronto a confrontarsi con ambizioni da vertice.
Cesc Fabregas
Il più sorprendente tra i candidati, ma non per questo meno interessante. Fabregas ha già rifiutato offerte importanti dalla Bundesliga e si appresta a rinnovare con il Como, club di cui possiede anche delle quote. Il progetto lariano si fonda sulla sua visione calcistica, ma nulla è ancora scritto. Per salire su un’altra panchina italiana, dovrebbe prima cedere le sue quote societarie.
Oggi l’Inter affronta un bivio cruciale. La permanenza di Simone Inzaghi rappresenterebbe continuità e stabilità, ma il richiamo dell’Arabia potrebbe cambiare tutto.
E in quel caso, Marotta dovrà pescare dal suo mazzo la carta giusta.
Con un obiettivo chiaro: ritornare al vertice.
(Foto: Depositphotos)