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Inter-Inzaghi, è addio: il tecnico saluta e vola all’Al-Hilal

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Dopo giorni di attesa e riflessioni, è arrivata l’ufficialità: Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter. A comunicarlo è stato lo stesso club nerazzurro attraverso una nota ufficiale, accompagnata dalle parole dell’ormai ex tecnico, che ha voluto salutare con affetto il mondo interista:

“Cara famiglia nerazzurra, è venuto per me il momento di salutare questo Club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto”.

Una separazione che chiude un ciclo importante, iniziato nell’estate del 2021 e culminato con la conquista di due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane e soprattutto uno scudetto storico nella stagione 2023/24, impreziosito dalla finale di Champions League persa contro il Manchester City nel 2023.

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Offerta irrinunciabile dall’Arabia Saudita

Il futuro di Inzaghi era rimasto in sospeso per settimane, tra tentazioni estere e la volontà della dirigenza di ridisegnare il progetto tecnico. Alla fine, a fare la differenza è stata l’offerta monstre dell’Al-Hilal, club arabo pronto ad affidargli le chiavi della squadra per un totale di 50 milioni di euro in due anni, con opzione per un terzo.

Un contratto faraonico, difficile da rifiutare, che proietta Inzaghi in una nuova dimensione internazionale. Dopo aver detto “non so se sarò al Mondiale” nel post Champions, oggi la risposta è chiara: ci sarà, ma con un’altra maglia.

Destinazione Miami, debutto contro il Real

Il tecnico piacentino è atteso a Miami nei prossimi giorni, dove firmerà il contratto con l’Al-Hilal e sarà presentato ufficialmente. Non ci sarà tempo da perdere: tra soli quindici giorni, il 18 giugno, arriverà l’esordio nel Mondiale per Club in una sfida di altissimo profilo contro il Real Madrid di Xabi Alonso.

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Inzaghi troverà un ambiente ricco di ambizioni e stelle, con l’obiettivo di rendere l’Al-Hilal protagonista anche sul palcoscenico internazionale.

Suggestioni Mondiali: subito un incrocio con l’Inter?

Il destino, però, potrebbe riservare una sorpresa immediata: all’edizione 2025 del Mondiale per Club ci saranno anche Juventus e Inter, qualificate per rappresentare l’Italia. Non è da escludere che il primo incrocio da avversario di Inzaghi possa essere proprio contro la sua ex squadra, in un curioso e potenzialmente emozionante scontro tra passato e presente.

E chissà che in Arabia non possa riaccendersi anche un derby tutto italiano: Stefano Pioli, ex allenatore del Milan e ora guida dell’Al-Nassr, è l’altro tecnico azzurro sbarcato in Saudi Pro League. I due si erano affrontati tante volte in Serie A, e ora potrebbero ritrovarsi in un nuovo contesto, magari con la Fiorentina o altri club di Serie A sullo sfondo pronti a richiamare Pioli in patria.

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Fine di un ciclo, inizio di una nuova era

Con l’addio di Inzaghi, si chiude un ciclo che ha riportato l’Inter stabilmente al vertice del calcio italiano ed europeo. Ora, per i nerazzurri, si apre una fase nuova, tutta da costruire. Sul tavolo ci sono già diversi nomi per la panchina, ma l’eredità tecnica e umana lasciata da Inzaghi non sarà facile da raccogliere.

La sua avventura in Arabia, invece, comincia con grandi aspettative. E con la consapevolezza che il tecnico italiano più in ascesa degli ultimi anni ha ancora molto da dire. Anche a migliaia di chilometri da San Siro.

(Foto: Depositphotos)

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