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Inter: Serve una prova di forza

L’Inter corre. E deve continuare a farlo, con il fiato sul collo di un Barcellona che tra tre giorni farà visita a San Siro per una semifinale di Champions League che sa di battaglia epica.
Ma i nerazzurri devono anche fare i conti con un calendario congestionato, infortuni pesanti e una gestione delle forze sempre più complessa.
L’ultimo allarme arriva da Lautaro Martinez: elongazione agli adduttori, un infortunio che normalmente richiederebbe almeno dieci giorni di stop. Ma la posta in palio è altissima, e non è da escludere un recupero-lampo per la sfida europea.
Migliori notizie arrivano da Pavard, le cui condizioni offrono qualche spiraglio di ottimismo. Niente da fare invece per Calhanoglu, fermo ai box, così come per Simone Inzaghi stesso, squalificato per la sfida odierna contro il Verona.
E proprio contro l’Hellas, Inzaghi sembra aver fatto una scelta netta: priorità al campionato, ma con una gestione oculata delle risorse. Alcuni uomini chiave — Dumfries e Thuram in primis — verranno risparmiati, mentre altri come Acerbi, Mkhitaryan e Dimarco fanno i conti con stanchezza e acciacchi.
In campo, quindi, andranno le seconde linee, chiamate a dimostrare che quella tanto citata “rosa profonda” è realmente tale.
Toccherà ad Asllani e Taremi farsi trovare pronti, in una gara che vale molto più dei tre punti.
L’altro grande punto interrogativo è il Napoli. Gli uomini di Conte giocheranno poco prima dei nerazzurri e il loro risultato potrebbe cambiare la percezione della serata al Meazza.
Tuttavia, il tempo per rivedere le scelte iniziali sarà troppo poco, e toccherà alla squadra annunciata alla vigilia farsi carico della responsabilità di restare in corsa anche in Serie A.
D’altronde, è da mesi che si parla di un’Inter con due squadre titolari: il momento della verità è arrivato.
Stasera serve una risposta. E non solo per restare attaccati alla vetta, ma per dimostrare che l’Inter è davvero pronta a lottare su tutti i fronti.
(Foto: Depositphotos)