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Serie A – La top 11 della 28ª giornata

Giornata di Serie A che va in archivio con l’Inter che vince in rimonta e mantiene il punto di vantaggio sul Napoli che torna alla vittoria Di seguito troveremo i top 11 di questo turno.
Portiere
Michele Di Gregorio (Juventus): Fa strano inserire in questa rubrica un giocatore della Juventus dopo la disfatta in casa per 0-4, ma la verità è che senza le sue parate sarebbe finita molto peggio.
Difensori
Alessio Romagnoli (Lazio): Dopo la rete in coppa trova la via del gol anche in campionato e dimostra un buon momento di forma.
Seed Kolasinac (Atalanta): Partita sontuosa da parte sua che fa la differenza soprattutto in fase offensiva dove regala un assist d’oro a Zappacosta di tacco.
Emanuele Valeri (Parma): Su quella fascia spinge sempre ed è uno dei migliori del campionato in quel ruolo. Anche contro il Torino assist e 7 in pagella.
Yann Bisseck (Inter): Partita di grande sofferenza per i nerazzurri ma la lucidità con cui appoggia la palla per Calhanoglu non è banale. Grande apporto offensivo.
Centrocampisti
Marten De Roon (Atalanta): Un monumento nel centrocampo della Dea che ha fatto a fette quello della Juventus anche grazie alla sua solidità. Trova anche la via del gol che è il secondo e chiude il match.
Hakan Calhanoglu (Inter): Il turco sta tornando ai suoi livelli. Dopo qualche problema fisico si sta riprendendo la cabina di regia e anche quei gol a cui ci aveva abituato. Alto tasso di difficoltà quello con cui fa 2-2.
Christian Pulisic (Milan): Dopo un periodo di appannamento l’americano torna a caricarsi il Milan sulle spalle con una doppietta che consente ai rossoneri di evitare un altro flop.
Attaccanti
Mateo Pellegrino (Parma): Quando si dice essere decisivo. Giganteggia con la sua fisicità in mezzo a Coco e compagni e fa una doppietta importante per i suoi.
Romelu Lukaku (Napoli): Quando riesce a sfruttare a pieno la sua fisicità lo tengono in pochi. Il gioco di sponda che riesce a fare è fondamentale per la vittoria del Napoli.
Nikola Krstovic (Lecce): il primo gol è di bellezza rara e poiché lui non si accontenta ne mette a segno anche un altro che illude i salentini di poter fare risultato.