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In Campo con Garbo – L’analisi della 18ª giornata

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Daniele Garbo
Tempo di lettura: 4 minuti

Ultimo appuntamento del 2024 archiviato e come ogni giornata arriva puntuale l’appuntamento con Daniele Garbo, il nostro Direttore editoriale che attraverso la rubrica settimanale “In campo con Garbo” affronta i temi più caldi che ci ha lasciato l’ultima giornata di quest’ anno solare.

Vincono Inter e Napoli contro Cagliari e Venezia, i neroazzurri sono secondi ma hanno una partita da recuperare contro la Fiorentina, i partenopei approfittano del pareggio tra Lazio e Atalanta per affiancare gli orobici in testa alla classifica.

Pareggio tra Milan e Roma. che costa la panchina al portoghese Pauolo Fonseca sostituito dal connazionale Sergio Conceicao. Ennesimo pareggio per la Juventus contro la Fiorentina, che non fa dormire sogni tranquilli Thiago Motta.

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Nelle retrovie vincono: Verona, Parma e Genoa che prendono una boccata d’ossigeno mettendo sempre più nei guai le dirette concorrenti.

Direttore, l’Inter sembra davvero una macchina perfetta…

“Inter protagonista con una grande prova di forza su un campo difficile come Cagliari. I neroazzurri stanno diimostrando di essere la squadra complessivamente più forte del campionato come rosa a discapito dell’età di alcuni suoi elementi.

E’ la squadra da battere senza contare che Lautaro non è quello scorso campionato ed ha ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina.”

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Prezioso pareggio dell’Atalanta che evita la sconfitta negli ultimi minuti contro una grande Lazio. Come escono i neroazzurri da questo pareggio?

“Lazio Atalanta una partita dai due volti: Lazio grande primo tempo, poteva fare più di un gol. Baroni ha messo un’ottima squadra in campo che ha saputo mettere in difficoltà in ogni zona del campo gli avversari.

Secondo tempo cambio di atteggiamento della Dea grazie alla sua lunghissima panchina a disposizione di Gasperini e senza contare che la squadra non ha i due centravanti entrambi infortunati. I cambi hanno fatto la differenza Cuadrado, Samardzic.

Mi hanno colpito molto le dichiarazioni di Gasperini che ha chiesto una punta in vista della sessione di calciomercato invernale, sintomo che credono allo Scudetto.”

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Il Napoli non molla, anche nella difficoltà pescano il Jolly. I partenopei restano tra le favorite per la vittoria finale?

“Il Napoli non sarà mai spettacolare come Atalanta e Inter. E una squadra solidissima e ha portato il risultato a casa nonostante un rigore sbagliato.

L’ha risolta Raspadori preziosissimo e tolto dal mercato da Antonio Conte che conta su di lui. Lukaku sembra in leggera ripresa ma se sbaglia anche i rigori può diventare un problema serio. Ora farà qualcosa sul mercato, è una scelta giusta se prende un difensore come Danilo.”

Cambio di rotta in casa Milan: Addio a Fonseca arriva subito Coincecao: come valuta la scelta di cambiare ora?

“La società Milan ha fatto una figuraccia mandando Fonscea in conferenza dopo averlo già esonerato. La classifica del Milan non rispecchia la rosa dei rossoneri.

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Non avrei preso Fonseca ma la colpa è di chi gli ha affidato la panchina quest’estate. È stato trattato in un modo pessimo, non bastano le scusa di Ibrahimovic questo conferma che non basta essere stati grandi calciatori per essere grandi dirigenti.

La proprietà americana è assente e la cosa clamorosa è che pagano un presidente come Scaroni, che non ha alcun potere decisionale, seicento mila euro all’anno. Vediamo con Coincecao cosa cambierà. Non credo che possa ad aspirare ad entrare in Champions League.”

Il prossimo turno vede in programma il Derby della Capitale tra Lazio e Roma. Chi delle due arriva da favorita?

“A primo impatto dire subito la Lazio, ma la storia mi ha insegnato che dalla fine degli anni novanta quando le due squadre hanno cominciato a diventare competitive e potevano vantare nella propria rosa nomi davvero importanti i derby sono diventati avvincenti.

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Non c’è paura di perdere, e tante volte ha vinto chi ci arrivava peggio. Non c’è una favorita è una partita aperta a qualsiasi risultato.”

La Juventus non sa più vincere, undicesimo pareggio stagionale. Thiago Motta può sentirsi sicuro?

“Si. Il progetto Juventus è appena partito. Un ottimo punto per i viola. I bianconeri che se non cambiano passo mettono a rischio la loro partecipazione alla Champions League.

Chiedere lo scudetto al primo anno a Motta mi sembra eccessivo, ma almeno la qualificazione all’Europa che conta penso debba essere un obbiettivo da centrare.

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Motta deve fare di più, ha pareggiato con Venezia, Fiorentina in casa l’inesperienza ha un ruolo importante. Poi ci mettiamo che Vlahovic non segna, sono convinto che non sia adatto al gioco dell’allenatore e sono altrettanto convinto che a giugno andrà via e probabilmente si punterà a sostituirlo con Victor Osimhen, Napoli permettendo. Vedremo a fine campionato.”

In casa Roma sembra tornato il sereno. Quale cambiamento potrà portare la sessione di calciomercato appena cominciata?

“Roma: partita divertente dove ha sfiorato la vittoria, Claudio Ranieri sta compiendo la sua missione: la squadra sembra essere messa meglio in campo con i calciatori che si aiutano.

Pellegrini sembra fuori dal progetto e fuori dalla squadra. Molti saranno i calciatori da valutare oltre all’ex capitano: Dybala, Cristante, Paredes. Tutte situazioni che hanno fatto si che si creasse una grand confusione.”

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Il Bologna perde una grande occasione: sconfitta pesante contro il Verona. Europa lontana?

“Bologna che perde contro il Verona mancando un passaggio fondamentale per puntare all’Europa. Ha subito l’espulsione di Pobega, che nessuno ha compreso.

Sospetto che sia vittima di una simulazione bella e buona. Ha comunque giocato un grandissimo secondo tempo e purtroppo ha perso per colpa di un autogol sfortunato.  L’Europa è lontana ma non è assolutamente un miraggio.”

Il punto sulla zona B?

“Udinese e Torino si dividono la posta in palio, i piemontesi si mantengono a galla. La vittoria del Genoa a Empoli pesa tantissimo così come le vittorie di Como, Parma e Verona.

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Il distacco comincia ad essere importante per chi insegue e chi è nelle ultime posizioni. Le ultime tre sono quelle più in difficoltà, c’è tempo ma la situazione comincia pian piano a definirsi.”

Seconda edizione della Supercoppa in Arabia Saudita. Svolta negativa per il calcio italiano?

“Una follia! Le quattro squadre devono recuperare una partita in un calendario fittissimo, sembrano tutti impazziti e il calcio rischia di andare in rovina. I soldi dei diritti tv stanno facendo la differenza in negativo.”

Un pensiero su Aldo Agroppi scomparso oggi…

“Aldo Agroppi è stato un mio collega a Mediaset, lo conosco da quando allenò il Padova qualche anno fa, in Serie B e fece quattordici risultati utili consecutivi nella stagione 83/84, portandola a ridosso della zona promozione.

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La gente di Padova, come me, l’ha voluto molto bene e lo ricorda con grande affetto. Ha giocato con il Torino vincendo una Scudetto nella stagione 75/76 in una grande squadra con Graziani, Pulici e Sala, e mi restano in mente i suoi racconti su quella straordinaria squadra.

Un grande mediano un personaggio importante anche dopo il suo addio al calcio giocato.”

(Foto LBDV)

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