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Angolo del tifoso

ANGOLO INTER – Made in Olanda

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Dumfries Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

È una semifinale, sottolineiamo la parola semifinale, vincente per l’Inter a Riyadh che supera l’Atalanta e vola in finale di Supercoppa Italiana.

La decide uno dei più discussi, Denzel Dumfries, che come suo solito nelle partite più importanti rende al meglio.

Tante occasioni, zero reti

Il primo tempo finisce a reti bianche ma le occasioni da ambo le parti sono diverse, soprattutto per l’Inter.

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Dal doppio tiro di Lautaro e Mkhitaryan dopo nemmeno un minuto, passando per il tiro fuori sempre del capitano e quello di Dimarco, oltre a un rigore dubbio non concesso, i nerazzurri sprecano diverse chance di portarsi in vantaggio nella prima frazione.

Non è da meno la squadra di Gasperini, comunque, che sulla testa di Scalvini ha la palla del vantaggio nonostante un primo tempo non impressionante.

Ma all’intervallo il risultato resta sullo 0-0, con la partita più aperta che mai.

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Sale in cattedra Denzel Dumfries

Ancora una volta in un big match, brilla sulla destra Denzel Dumfries, che sigla addirittura una doppietta.

Due gol bellissimi, uno in rovesciata e un altro con una bordata sotto la traversa.

In appena dodici minuti, tra il 49′ e il 61′, l’olandese si prende la scena e decide la semifinale, mettendo tutto in discesa per la squadra di Inzaghi.

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Ormai, se c’era qualche dubbio, è lui il titolare, padrone della fascia destra.

Brivido

Nel finale, comunque, Gasperini sfodera le armi pesanti, che aveva tenuto in panchina, e l’Atalanta mette sotto l’Inter a caccia del gol che potrebbe riaprire la partita.

I bergamaschi lo trovano, in realtà, con il subentrato Ederson: la Dea, però, non ha fortuna e si vede annullare il gol a causa di un fuorigioco di pochi centimetri di De Ketelaere.

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L’Inter sciupa ancora

Detta così, però, sembra che entrati i panchinari la musica sia cambiata.

Non è del tutto vero perché nel corso dei minuti l’Inter continua a creare tante occasioni da gol per chiudere definitivamente la pratica, ma invano.

Lautaro soprattutto ha varie chance, così come Frattesi nel finale di gara, ma si vede che non era destino, finisce “appena” 2-0, risultato che poteva addirittura essere più largo, data la mole di occasioni create.

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Sarà derby

A prescindere dal risultato, la semifinale di domani porterà a un derby, che sia di Milano o d’Italia ce lo dirà la sfida tra Milan e Juventus.

Lunedì l’Inter proverà a fare la storia e aggiudicarsi la quarta Supercoppa consecutiva, un’altra pietra dell’era Inzaghi.

Ma guai a sottovalutare chiunque uscirà vincitore dall’altra semifinale: le competizioni si vincono sul campo e tutto può succedere.

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(Foto: Depositphotos)

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