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Taremi e l’Inter: Un matrimonio in bilico

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Taremi Inter
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L’arrivo di Mehdi Taremi all’Inter durante l’estate aveva acceso grandi aspettative. L’attaccante iraniano, reduce da stagioni straordinarie con il Porto, era stato individuato come un tassello chiave per alzare il livello qualitativo del reparto offensivo nerazzurro. A distanza di mesi, il bilancio è tutt’altro che positivo.

Le prestazioni del numero 99 sono state deludenti e il suo impatto sulla squadra quasi nullo. Se Taremi non riuscirà a invertire la rotta nei prossimi mesi, la possibilità di un addio a fine stagione diventerà sempre più concreta.

La delusione delle aspettative

L’Inter, dopo un lungo corteggiamento, aveva riposto molta fiducia nel giocatore, ma finora i risultati sono stati al di sotto delle attese. Sebbene la colpa non sia da attribuire esclusivamente a Taremi, la società e i tifosi si aspettavano un contributo più tangibile. I gol e le giocate decisive che caratterizzavano il suo periodo al Porto sembrano un ricordo lontano.

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L’unica attenuante che può essere concessa all’iraniano è il tempo necessario per adattarsi alla lingua e al calcio italiano, notoriamente più tattico e fisico rispetto a quello portoghese. Con la stagione in pieno svolgimento, la pazienza potrebbe non essere infinita.

Il rischio di diventare un caso

La situazione di Taremi rischia di trasformarsi in un problema per l’Inter, sia a livello tecnico che gestionale. Da un lato, l’attaccante deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative; dall’altro, la società deve valutare se continuare a puntare su di lui o cercare alternative nel prossimo mercato.

Un miglioramento nelle prestazioni non solo aiuterebbe l’Inter a raggiungere i suoi obiettivi stagionali, ma permetterebbe anche a Taremi di consolidare la sua posizione e dissipare le ombre che si stanno addensando sul suo futuro.

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Prove di riscatto

Per Taremi, i prossimi mesi rappresentano un banco di prova decisivo. L’attaccante deve mandare segnali inequivocabili di crescita, dimostrando di poter essere il valore aggiunto che l’Inter cercava in estate. La sua permanenza a Milano, e forse anche la sua reputazione in Europa, dipendono dalla capacità di rispondere alle critiche con prestazioni convincenti sul campo.

(Foto: Depositphotos)

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