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Acerbi-Juan Jesus: Per metà settimana la decisione di primo grado

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Acerbi Italia
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Nella giornata di ieri si sono svolte entrambe le audizioni del caso Acerbi-Juan Jesus.

I due giocatori hanno deposto le proprie dichiarazioni in video-chiamata al procuratore federale.

Quella del difensore del Napoli è stata un’audizione durata circa 40 minuti che il calciatore ha svolto da solo, senza nessun dirigenze al suo fianco, e durante la quale ha ribadito le dichiarazioni razziste che gli sarebbero state rivolte in campo dallo stesso Acerbi.

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Il difensore dell’Inter, invece, è stato affiancato da Marotta per tutta la durata della deposizione, nella quale ha fatto sapere che non c’era nulla di razzista nelle sue parole e nel suo atteggiamento.

Entro metà della prossima settimana si avrà la decisione di primo grado, dopo che si saranno valutate anche le dichiarazioni rilasciate dall’arbitro La Penna e l’audio del Var.

La storia

A tener banco è il presunto insulto razziale denunciato dal difensore del Napoli e la versione del giocatore dell’Inter che smentisce le accuse. L’interrogatorio si svolgerà, con ogni probabilità, in video conferenza ovvero con Acerbi, insieme all’avvocato dell’Inter Capellini e un rappresentante della procura alla Pinetina, mentre il procuratore federale Chiné e i suoi vice saranno a Roma.

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La Procura raccoglierà la testimonianza dei due calciatori e magari di altre persone che si trovavano sul rettangolo di gioco e possono aver sentito qualcosa.

Qualora dovesse essere accertato l’insulto razzista, Acerbi sarà sanzionato con una squalifica di almeno dieci giornate.

La versione di Acerbi:

“Ti faccio nero”, sarebbe questa la frase pronunciata dal giocatore dell’nter Acerbi al difensore del Napoli Juan Jesus.

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Questo spigherebbe, sempre secondo il difensore nerazzurro, l’affermazione “Juan Jesus mi ha frainteso”pronunciata al suo ritorno alla stazione di Milano dal ritiro dell’Italia

Versione che verosimilmente confermerà anche quando sarà interrogato dagli uomini della Procura federale
Nel frattempo l’Inter ha deciso di non emettere comunicati né di prendere decisioni sulla vicenda, ma aspetterà l’incontro di Acerbi con la FIGC

Il commento dell’Avv. Grassani:

“La procedura della FIGC è corretta rispetto a quello che sta succedendo intorno alla vicenda Juan Jesus-Acerbi. Anche l’allontanamento del giocatore dalla Nazionale, è conforme a quello che sta promuovendo la Federazione che ha perfettamente recepito la lotta a chi discrimina un altro individuo per ragioni razziali.

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Si parla di ipotesi, c’è un giocatore che riferisce ad un arbitro di essere stati vittima di discriminazione. Ovviamente la terna arbitrale non ha visto o sentito altrimenti ci sarebbe stato un intervento diretto in campo. La FIGC ha posto su indicazione del CONI la lotta a qualsiasi discriminazione come diktat assoluto. Quindi se dovesse emergere un’offesa razziale, Acerbi rischierebbe almeno 10 giornate di stop ed un’ammenda tra i 10 ed i 20 mila euro.

La risposta di Juan Jesus alle parole di Acerbi:

“Per me la questione si era chiusa ieri in campo con le scuse di Acerbi e sinceramente avrei preferito non tornare su una cosa così ignobile come quella che ho dovuto subire.

“Oggi peró leggo dichiarazioni di Acerbi totalmente contrastanti con la realtà dei fatti, con quanto detto da lui stesso ieri sul terreno di gioco e con l’evidenza mostrata anche da filmati e labiali inequivocabili in cui mi domanda perdono.

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Così non ci sto. Il razzismo si combatte qui e ora. Acerbi mi ha detto “vai via nero, sei solo un ne*ro”. In seguito alla mia protesta con l’arbitro ha ammesso di aver sbagliato e mi ha chiesto scusa aggiungendo poi anche: “per me ne*ro è un insulto come un altro”.

Oggi ha cambiato versione e sostiene che non c’è stato alcun insulto razzista.

Non ho nulla da aggiungere”

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(Foto: Depositphotos)

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