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Napoli: Una stagione da cancellare?

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Rudi Garcia Napoli
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Il Napoli, anche sotto la sciagurata guida di Garcia (per aver difeso il quale, faccio ammenda), ha sfoggiato individualità impressionanti. Penso ad alcuni goal di Osimhen, Raspadori e Politano, e le sole cose che si avvicinano alla magia di Kvaratskhelia, in serie A, sono il Mago laziale, Leao e Dybala.
Nonostante la sciagurata guida di Garcia (rileggere la parentesi precedente), ha avuto momenti di assoluta ingiocabilità: penso al primo tempo con la Lazio, al secondo con il Milan, alle partite con Udinese e Lecce. Riguardo a queste ultime si dirà che sono compagini di basso livello: si vadano a guardare le sofferenze patite dalla Juventus col Verona e col Cagliari, dal Milan con le stesse Udinese e Lecce, dalla Roma con tutti, dalla Lazio con tanti, dall’Inter col Sassuolo.
Insomma, oggi che sembra tutto nero, credo si possa aprire la porta ad un barlume di speranza: per il Napoli, per un Napoli che sia ben guidato e soprattutto veda il suo Presidente fare un passo dietro le quinte, nulla è perduto, in questa stagione.

Nessuno ha mai preteso lo scudetto bis, ciò che abbiamo sempre chiesto è stato d rendere la vita impossibile a chi vorrà vincere: si può ancora fare.

Un Napoli serio può portare via punti a tutte, può andare a vincere a Bergamo e a Torino, perché io la Juve l’ho vista e, contro squadre che sappiano cosa fare in campo, va tremendamente in difficoltà. Si può ancora puntare al secondo posto, si può benissimo passare il turno in Champions League, la Coppa Italia e la Supercoppa sono ancora lontane: unico vero problema è l’Inter, che ad oggi sembra fuori portata.
Ma siamo a novembre, stiamo per indossare i cappotti, e gli scudetti si vincono con le magliette a maniche corte.

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