TARGET – Berardi-Sassuolo, una carriera a tinte neroverdi

Nella carriera professionistica di Domenico Berardi c’è una sola maglia: quella del Sassuolo.

Arrivato alla sua decima stagione in Serie A, Domenico Berardi si può considerare uno dei calciatori italiani più costanti dell’ultimo decennio. Solo nelle ultime quattro stagioni, l’esterno destro ha superato abbondantemente la doppia cifra di gol. Rimasto anche quest’anno al Sassuolo, dopo un’altra estate al centro delle voci di mercato, Berardi è tornato ad essere “l’ammazzagrandi”. In questo avvio di stagione, grazie ai suoi gol i neroverdi hanno steso la Juventus al Mapei Stadium e superato la corazzata Inter a San Siro, diventando il giocatore in attività a segnare più gol contro i nerazzurri.

L’attaccante calabrese rappresenta il cosiddetto “bomber di provincia”. Una carriera dedicata un’unica squadra fino ad arrivare alla Nazionale, con la quale ha conquistato anche l’Europeo nel 2021. Un protagonista indiscusso del nostro calcio, che non ha mai calcato il palcoscenico della Champions League e non si lascia tentare dalle big italiane, dai soldi della Premier League ne tanto meno da quelli arabi.

I numeri di Berardi con il Sassuolo

La carriera professionistica di Berardi inizia come in una favola. Partito dalla Calabria per andare a Modena a trovare il fratello studente fuori sede. Il giovane Mimmo viene notato dall’allenatore in seconda delle giovanile del Sassuolo durante una partita tra amici. L’allenatore Luciano Carlino rimase estasiato dalle qualità di Berardi e non si fece sfuggire l’occasione di portarlo a Sassuolo, all’epoca in Serie B. Fatta la trafila nelle giovanili, il ragazzino calabrese ci mette poco a farsi notare da Eusebio Di Francesco e ad arrivare in prima squadra. Il 19enne trascina il club emiliano in Serie A nel 2013 e ad oggi è a tutti gli effetti una bandiera. Con la maglia del Sassuolo ha realizzato ben 357 presenze e ha messo a segno 137 reti. In Europa una sola stagione in Europa League nel 2016/17: 5 gol in 4 presenze. Numeri da fenomeno.

La scelta di rimanere a Sassuolo

Sembra strano che un giocatore dotato del suo talento e di questi numeri non abbia ancora compiuto il salto in una big. Tanti suoi ex compagni (Frattesi, Scamacca, Raspadori, Politano, Zaza) hanno colto l’occasione Sassuolo come trampolino di lancio per poi emigrare in top club o in campionati più competitivi.

Come ogni calciomercato che si rispetti, Berardi è al centro delle voci di mercato ed è accostato alla Juventus. E come ogni anno, alla fine rimane sempre a Sassuolo. Eppure mai come quest’estate la sensazione era quella che fosse arrivato il momento di lasciare la provincia di Modena. Approdare alla Juventus poteva essere il grande salto, e forse questa volta Berardi ci ha pensato davvero, ma all’età di 29 anni non è ancora giunto il momento della svolta o semplicemente quel ragazzo calabrese non ha bisogno di nessuna svolta ma ha già tutto in provincia.

Perchè il Sassuolo non vende Berardi?

Sono tante le squadre che nel corso degli anni si sono fatte avanti per assicurarsi le prestazioni di Berardi, specialmente nell’ultima sessione di mercato. Molte delle quali però, dopo averlo corteggiato a lungo, non sono sembrate disposte ad investire una cifra importante per un giocatore che è prossimo alla trentina e con una testa particolarmente calda. Un pensiero malizioso ma che corrisponde comunque al vero: il giocatore ha il cartellino facile per via delle sue proteste e reazioni che in più occasioni gli sono costate anche l’espulsione. Ma il suo carattere non è mai stato un peso per lo spogliatoio ne tanto meno per gli allenatori.

Se Berardi non ha lasciato Sassuolo, gran merito lo ha anche la famiglia Squinzi. Con i tanti talenti che gli scout riescono a trovare per poi rivendere a cifre importanti, la società emiliana non ha mai avuto bisogno di vendere il suo giocatore più importante e si tiene stretta la sua punta di diamante.

(Foto: Depositphotos)

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