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Napoli, Presidente (Kim)i prendi? – L’analisi di tutti i profili candidati a sostituire il coreano

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Kim Min-jae Napoli
Tempo di lettura: 6 minuti

È durata solo un anno l’avventura di Kim Min-Jae al Napoli, eppure in una sola stagione in cui ha indossato la maglia azzurra il coreano è riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi partenopei.

Quando una bella storia d’amore finisce si dice spesso “non piangere perché è finito ma sorridi perché è accaduto”, questa frase rappresenta in pieno ciò che i tifosi azzurri stanno vivendo in questo momento con la partenza imminente del difensore: salutarlo con la gioia nel petto di aver vinto insieme lo scudetto e non versar lacrime, perché la clausola che ad oggi lo sta portando lontano dal Vesuvio è la stessa che (pretesa dagli agenti) ha permesso al giocatore di approdare in Italia.

Adesso però il club partenopeo deve guardare all’imminente futuro e ripetere il colpo perfetto dopo solo un anno. Anche nel 2022, con la partenza di un senatore come Koulibaly sembrava impossibile acquistare un rimpiazzo più forte del senegalese e invece il club ci è riuscito alla grande; nell’estate 2023 la storia si ripete ed anche questa volta sembra una sfida ardua sostituire il difensore MVP della Serie A con uno altrettanto bravo se non più forte.

Ma se l’addio di Kim Min-Jae era nell’aria già da prima che finisse il campionato, come mai ad oggi la dirigenza azzurra non ha ancora individuato il suo erede?

Calma, la scelta del nuovo difensore che dovrà fare coppia con Rrhamani dovrà essere accurata e colui che arriverà dovrà essere il futuro leader della difesa partenopea, perché salvo offerte irrinunciabili la società non dovrà ritrovarsi nel 2024 a dover scegliere ancora una volta un nuovo centrale sinistro.

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A Napoli si dice “A gatta pe’ jì ‘e pressa, facette ‘e figlie cecate”: nulla si fa mai di fretta, poiché si sa che la fretta porta a commettere errori . Non bisogna necessariamente correre, è presto. I ritiri non sono neanche iniziati e ricordiamo che lo sconosciuto coreano arrivò a Castel di Sangro solo verso la fine di luglio e con il campionato che iniziava il 14 agosto, per un calendario ‘strozzato’ dalla Coppa del Mondo in Qatar.

Al momento sono quattro i profili che la società sta monitorando: Itakura, Kilman, Le Normand e Scalvini. Quotazioni di uno e di un altro che salgono e scendono da un momento all’altro, come titoli in borsa.

Il presidente Aurelio De Laurentiis per la prima volta dopo 8 anni dovrà scegliere il suo primo acquisto per la stagione 2023/24 senza confrontarsi con Cristiano Giuntoli e dovrà regalare a Rudi Garcia il difensore adatto per completare quella che è stata la miglior difesa dello scorso campionato. Ma tracciamo un identikit di questi quattro obiettivi del Napoli:

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KŌ ITAKURA *** (3/5)

Il 26enne del Borussia Monchengladbach sembra essere passato in pole position per raccogliere l’eredità di Kim e l’indizio è stato lanciato proprio dal patron azzurro qualche mese fa, quando dichiarò di volere all’interno della sua rosa un calciatore giapponese. Nel 2019 il Manchester City lo acquistò per 1,1 milioni di euro ma una volta arrivato in Inghilterra venne snobbato da Pep Guardiola che non gli permise mai di esordire con la maglia dei citizens e iniziò da lì il suo giro di prestiti fino ad essere acquistato nel 2022 dal club tedesco per 5 milioni di euro. Dopo solo una stagione in Bundesliga in cui ha collezionato ben 25 presenze mettendosi definitivamente in mostra, il prezzo del suo cartellino è triplicato a 15. La sua caratteristica principale è la velocità, ma è anche un roccioso marcatore che sa giocare bene con i piedi permettendo l’uscita dal basso, cosa gradita da Rudi Garcia che ai tempi della Roma puntò su Manolas e Benatia, due difensori rapidi e capaci d’impostare l’azione. A dimostrazione delle ottime capacità nel costruire la manovra è la sua percentuale di passaggi riusciti che è stata del 91% nell’ultima stagione, con 1419 riusciti e 140 falliti. Nonostante non abbia realizzato nessun gol con il club tedesco, i suoi 1,86 cm di altezza gli permettono di essere un abile colpitore di testa che può tornare utile nei calci piazzati. Un suo possibile acquisto presenta però una controindicazione: se mai dovesse indossare la casacca azzurra, dal 12 gennaio al 10 febbraio sarà impegnato con la sua Nazionale nella Coppa d’Asia e salterà ben 6 gare di campionato più la Supercoppa, una tegola che il Napoli dovrà prendere in considerazione dato che nello stesso periodo anche altre colonne portanti della squadra come Osimhen e Anguissa saranno impegnati nella Coppa d’Africa.

MAX KILMAN **** (4/5)

Difensore inglese ma di origini ucraine che a soli 12 anni venne scartato dal Fulham. Solo fino a 5 anni fa era un giocatore di calcio a 5 che ha indossato anche la maglia della Nazionale inglese di Futsal e la sua carriera da calciatore professionista inizia per puro caso quando nel 2016 il capo del settore giovanile del Wolverhampton assistette ad una gara di Futsal tra Inghilterra e Galles e ne rimase impressionato. Nel 2018 all’età di 21 anni decise di portarlo ai Wolves. Mancino puro che gioca sul centro sinistro e che all’occorrenza può fare anche il terzino, molto forte tecnicamente grazie gli anni passati a giocare a Futsal, nel quale devi muoverti e far giare palla in spazi molto stretti. Nell’ultima stagione ha totalizzato 37 presenze da titolare e la sua percentuale di passaggi riusciti è stata del 83%, con 1745 riusciti e 347 sbagliati.  Fisicamente è molto simile a Kim, è uno stopper di 1,94 cm dotato di grande agonismo, è un professionista serio (non che gli altri non lo siano) che ha lavorato sodo con l’under 23 prima di meritarsi il posto in prima squadra nell’ottobre 2020 fino a diventare un titolare inamovibile, infatti nell’ultima stagione è stato il giocatore che ha collezionato più minuti giocati nel club inglese. I wolves, che già cederanno il suo compagno di reparto Collins al Brentford, non lasceranno partire il 26enne per meno di 40 milioni di euro.

ROBIN LE NORMAND **** (4/5)

Difensore francese ma naturalizzato spagnolo che ha recentemente esordito con la Nazionale iberica proprio contro l’Italia in Nations League. Il classe ’96 i migliori anni della sua carriera li ha giocati proprio in Liga con la maglia del Real Sociedad, club che ha creduto fortemente in lui fino a farlo diventare uno dei migliori difensori del campionato, e per questo non sarà facile strapparlo. Giocatore molto strutturato fisicamente (1,87 cm), piede destro ma che gioca sul centro sinistro e dotato anche lui di ottime capacità tecniche che gli sono valse un posto nel nuovo ciclo delle “Furie Rosse” con De la Fuente. Nell’ultima stagione ha totalizzato 33 presenze di cui 31 da titolare e con una percentuale di passaggi riusciti del 88%, con 1530 riusciti e 204 falliti. È un difensore molto più falloso rispetto ai altri profili evidenziati sopra e la dimostrazione sono i 44 falli commessi in questa stagione e 6 cartellini gialli rimediati. Un centrale esperto e di qualità che interessa molto al Napoli, ma c’è un ostacolo: la clausola da 50 milioni, cifra che su per giù entrerà nelle casse del club azzurro dalla cessione di Kim al Bayern Monaco, ma che non intende rinvestire del tutto.

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GIORGIO SCALVINI *** (3/5)

Virgulto del nostro calcio,  non ha bisogno di presentazioni: è l’ ennesimo gioiello sfornato dal vivaio bergamasco. Il difensore a soli 19 anni ha già collezionato 50 presenze in Serie A, ed è un elemento importante per l’Atalanta e per le Nazionali azzurre. Alla corte di Giampiero Gasperini opera nella difesa a tre come braccetto di sinistra e in casi estrema necessità è stato utilizzato anche sulla mediana. La sua percentuale di passaggi riusciti è stata del 81%, con 1193 riusciti e 271 falliti. Anche lui è un tipo di difensore molto falloso, anche più di Le Normand, con 55 falli fatti in 32 presenze e 7 cartellini gialli rimediati. Giovane, forte e già con esperienza alle spalle ma la cifra richiesta dai nerazzurri è altissima: per intavolare una trattativa si dovrà partire come base d’asta almeno da 50 milioni di euro, cifra che al momento il presidente del Napoli non è intenzionato a spendere, ma resterà alla finestra in attesa di un’eventuale riduzione del cartellino da parte dei bergamaschi. Secondo un sondaggio effettuato dalla nostra redazione, il profilo del giovane difensore italiano è quello maggiormente gradito dalla piazza partenopea.

(Foto: Depositphotos)

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