Il Generale Garcia e “Zorro” per la prima volta uniti… dall’azzurro del Napoli all’ombra del Vesuvio?

Mi stuzzica, cinematograficamente parlando, pensare che quel marpione di Aurelio De Laurentiis abbiamo preso spunto dai film e le fiction di “Zorro” per ripartire  dopo uno scudetto conquistato dopo trentatré anni e il conseguente addio del suo più grande artefice, Luciano Spalletti.

Ma perché proprio Zorro?

Il Napoli il suo cavaliere mascherato lo ha, si chiama Victor Osimhen e al momento è tra i centravanti più forti al mondo, tanto da essere ricercato da tutti i top club. Ieri all’ombra del Vesuvio è approdato Rudi Garcia, neo tecnico della squadra, che nella conferenza stampa, tenutasi presso la reale sala delle feste del Bosco di Capodimonte, si è presentato come un generale pronto a mettere in riga i partenopei dopo la lunga festa per la conquista del tricolore. Sembra paradossale, ma tra i “nemici” di Zorro c’è anche il noto sergente Garcia, che da la caccia all’uomo con la maschera nera e la spada sempre appuntita.

Se nella storia della televisione e del cinema i due personaggi sono sempre stati antagonisti, qui, nella terra del sole, del mare della pizza c’è la seria possibilità, e i tifosi azzurri lo sperano, che per la prima volta l’uomo mascherato e il generale Garcia combattano fianco a fianco, per continuare a “difendere la vetta”.

Da buon produttore cinematografico qual’è De Laurentiis sembra quasi che stia cercando di riscrivere una storie più amate, quella di Zorro. Il futuro però è ancora tutto da scoprire, il patron tanto potrebbe cedere il campione nigeriano dinnanzi ad una maxi offerta, tanto potrebbe riuscire nell’ardua impresa di confermare il capocannoniere della Serie A nella squadra Campione d’Italia e rendendo metaforicamente “uniti”, Zorro (Osimhen) e il Generale Garcia sotto un unico simbolo la zeta di zorro ruotata di tre quanti, cioè la mitica N che predomina sulla maglia, sulle bandiere e  sui murales di una città in festa.

(Fonte: ph Ciro Sarpa)

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