Rivoluzione Juventus, via Vlahovic e Di Maria: dubbio Milik. Si lavora per i sostituti…

Sarà un’estate particolarmente calda in casa Juventus che, guidata dal nuovo CdA, è pronta a rivoluzionare parte della rosa. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la società avrebbe deciso di salutare in questa sessione di calciomercato Dusan Vlahovic, ambito dal Bayern Monaco, e Angel Di Maria che non rinnoverà il proprio contratto in scadenza a giugno 2023. Ancora in bilico è invece il futuro di Arkadiusz Milik, del Olympique Marsiglia ma in prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni esercitabile entro il giorno sette del mese corrente.

La Juventus che verrà…

Il direttore generale, Francesco Calvo, e i suoi collaboratori, in species il d.s. della seconda squadra, Giovanni Manna, avrebbero iniziato a sondare diversi profili, considerato idonei per costituire le basi della Juventus che verrà. La lista per cambiare volto al reparto offensivo della squadra è lunga e variegata.

Infatti – continua la rosea – si passerebbe da profili più blasonati come Lukaku e Morata, proposti rispettivamente da Atletico Madrid e Chelsea, che però non scaldano molto, non rispettando a pieno il diktat imposto dalla nuova dirigenza, a calciatori giovani vogliosi di esplodere in Italia e in Europa. Tra questi, per il ruolo di centravanti, sembrerebbero esserci Gianluca Scammacca, da sempre nel mirino di bianconeri, Elye Wahi, che per due anni consecutivi ha raggiunto la doppia cifra con il Montpellier. Invece, per le fasce, intrigherebbero molto i nomi di Wilfried Gnonto, esterno italiano classe 2001 appena retrocesso in Championship con il Leeds, e Kamaldeen Sulemana.

Tuttavia, prima però dovranno essere risolte le questioni allenatore e direttore sportivo. Mentre per coprire quest’ultimo ruolo l’idea sembra essere sempre quella di attendere che Giuntoli lasci anticipatamente il Napoli (dovrà vedersela con il buon De Laurentiis), il futuro della panchina al momento vede ancora Allegri che ha altri due anni di contratto a 9 milioni di euro netti.

(Foto: LBDV)

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