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OCCHIO ALLE PAGELLE: Salernitana – Lazio 0-2

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Ennesima gara dai due volti per la Salernitana che, ancora una volta, cade in casa sotto i colpi di Ciro Immobile. Prima frazione discreta e soprattutto concentrata degli uomini di Paulo Sousa, abili ad accorciare e a ripartire tentando di far male ai biancocelesti con due conclusioni di Candreva e una, masticata, di Piatek. Nella seconda frazione sale in cattedra la Lazio, che punisce gli svarioni di Pirola, con la complicità di Sepe in occasione del penalty. Solito atteggiamento arrendevole dopo aver subito gol. Un aspetto sul quale il tecnico portoghese è chiamato a lavorare per tentare di risolvere quanto prima.

Sepe: Attento sulle conclusioni di Immobile nel primo tempo e di Pedro nel secondo. Buona autorità in area sulle palle alte. Incerto in occasione del penalty, quando non si intende con Pirola, esce in ritardo e stende Immobile lanciato a rete. Limita i danni parando il secondo rigore calciato da Luis Alberto. Voto: 5.5

Bronn: Controlla discretamente nella prima frazione, salvo sbagliare tutto ciò che c’era da sbagliare nella seconda. Perde la marcatura di Immobile sul gol, insicuro ed impreciso in fase di possesso. Completa l’opera commettendo il fallo da rigore e facendosi espellere ingenuamente. Voto: 4

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Daniliuc: Contiene bene le incursioni di Immobile grazie alla sua fisicità, tranne nell’occasione da gol del primo tempo in cui l’attaccante partenopeo è bravo a sgusciargli via e ad impegnare Sepe. Sbaglia il posizionamento della trappola del fuorigioco in occasione della prima rete biancoceleste. Voto: 5,5

Pirola: Dalle sue parti Felipe Anderson, specie nel primo tempo, non ha quasi mai margine d’azione. Ma l’errore di posizionamento spiana la strada a Marusic che serve l’assist ad Immobile. Incerto anche sul secondo gol, in cui attende, quasi inspiegabilmente, l’uscita di Sepe che non avviene nei tempi giusti. Voto: 4

Bradaric: L’impegno non manca, ma in fase di possesso non è praticamente mai incisivo. Più utile in fase di rimessa, ma la timidezza gli impedisce, spesso e volentieri, di creare alternative di gioco sul fronte sinistro. Voto: 5,5

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Crnigoj: Fa buona densità, specie nel primo tempo, grazie al suo temperamento conquistando diversi palloni che consentono alla Salernitana di ripartire. Voto: 6

Coulibaly: Al pari del suo compagno di reparto, spezza diverse azioni d’attacco di marca biancoceleste non disdegnando anche alcuni cambi di gioco di un certo spessore tecnico. Voto: 6

Candreva: Determinante in entrambe le fasi. Dal suo piede nascono le due azioni più pericolose dei granata. Si propone, come sempre, spesso sul lato destro, ma con alterne fortune. L’unico, vero centrocampista di qualità attualmente presente in organico. Voto: 6,5

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Vilhena: Inconcludente e inconsistente. Ad inizio gara, su sponda di Piatek, serve nello spazio Candreva che val al tiro. Poi, il nulla assoluto. Voto: 4,5

Bonazzoli: Parte bene, salvo sparire progressivamente dal campo. Poca cattiveria agonistica espressa fino alla sostituzione, se non per contestare un paio di decisioni arbitrali. Voto: 5

Piatek: Solita gara di sacrificio del Pistolero polacco, ma ancora una volta senza costrutto in fase conclusiva. Voto: 5

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I cambi

Valencia: Non apporta quella vivacità necessaria in fase di spinta. La sua posizione in campo sta diventando una sorta di equivoco tattico. Voto: 5

Kastanos: Un cambio di gioco interessante per Candreva, prima di nascondersi tra le maglie biancocelesti. Voto: 5

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Botheim: S.V.

Lovato: S.V.

Sambia: S.V.

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