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Milan, Scaroni: “Orgogliosi di Giroud. Ottimisti per lo scudetto. E sul rinnovo di Leao…”

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“Il Milan è pronto a contendersi fino alla fine il tricolore con il Napoli”. Sembra quasi un grido di battaglia quello lanciato dal Presidente dei Rossoneri, Paolo Scaroni, che, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha fatto il punto della situazione, anche sui rinnovi pendenti. Ovviamente grande attenzione riservata a Rafael Leao, che ha il contratto in scadenza a giugno 2024 e che momentaneamente non ha ancora trovato l’accordo con la società per il prolungamento dello stesso con adeguamento dell’ingaggio:

LEAO – “Rimarrà al Milan? Mi dicono che a Milano e nel Milan si trovi molto bene, che è motivato. So che Maldini sta trattando e per quanto ho appena detto se tratta lui, sono tranquillo”.

GIROUD – “Ne siamo molto orgogliosi. Il Milan lo ha rivitalizzato, c’è un po’ del nostro merito anche nei successi della Francia”.

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MALDINI – “Parliamo di un mito autentico. E di una persona buona, gradevole, che progressivamente si è calato nei panni del manager. Non è così scontato, direi piuttosto l’opposto. Come lui anche Pioli e Massara sono professionisti eccellenti e uomini seri. È il nostro stile Milan”.

CARDINALE – “È un professionista dal curriculum eccellente. Da studente ha ottenuto la Rhodes Scholarship, la borsa di studio che per un americano è un’istituzione, la stessa vinta da Bill Clinton e che ti porta dritto a Oxford. È un appassionato di tutti gli sport, è riservato ma dice la sua. Non avesse voluto vincere una nuova sfida sarebbe rimasto bello tranquillo in Goldman Sachs. Mi piace che si definisca ‘il custode’ del club”.

STADIO – “Il dibattito pubblico si è concluso e in poche settimane aspettiamo la relazione del Comune. Se suggeriranno modifiche fattibili, eseguiremo. Se chiederanno stravolgimenti, no grazie. Abbiamo pensato a un impianto diverso, con due anelli e sviluppato in verticale, per permettere una visione ottimale da tutte le posizioni: per questo potrebbe arrivare a contenere dai 65mila ai 70 mila spettatori. In parallelo seguiamo altre strade: una porta a Sesto San Giovanni, ma non è l’unica. Dove si sblocca prima, procederemo”.

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SAN SIRO – “Ristrutturarlo? Tecnicamente impossibile. Non esiste uno stadio altrettanto capiente, o anche un po’ meno, nel raggio di trenta chilometri. Quando San Siro diventerebbe inagibile, dove spostiamo le squadre?”.

SCUDETTO – “Vedo tutti ottimisti, da Maldini a Pioli. Perché non dovrei esserlo io?”.

(Foto: Depositphotos)

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Laureando in Giurisprudenza presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa. Redattore LBDV, nonchè scrittore e conduttore di "BLITZ!" e "MATCH!" - i programmi in diretta social dedicati, rispettivamente, al calciomercato e alla stagione calcistica.

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