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Lazio, stallo Acerbi: Lotito vuole monetizzare (INDISCREZIONE)

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Tempo di lettura: 4 minuti

La storia tra la Lazio e Acerbi sembra ormai giunta ai titoli di coda. Un rapporto che sembrava impossibile terminasse dopo quattro stagioni vissute quasi sempre al top, in perfetta sintonia con l’ambiente, i tifosi. Dopo i primi segnali di insofferenza verso la società nel momento del rinnovo del contratto, con dichiarazioni in nazionale apertamente polemiche, (“Rinnovo? Forse non sarà più nella mia testa“) nel gennaio 2021 arriva il sospirato nuovo accordo fino al 2025 a due milioni e mezzo a stagione.

Dichiarazioni avventate

Le prestazioni in campo del centrale laziale mettono da parte le polemiche ma qualcosa inizia a incrinarsi nel rapporto con la tifoseria. Nella cronistoria, perfettamente raccontata da Antonio Maria Pietoso sulla LazioSiamoNoi.it, si arriva alla sconfitta 1-4 con il Bayern Monaco in Champions League. Intervistato dopo il match ai microfoni delle televisioni, dopo la disamina della sconfitta, dichiara il suo amore verso la compagna: “Claudia ti Amo. Per sempre?“. I tifosi, arrabbiati per la sconfitta, storcono la bocca davanti all’uscita sul personale ma l’episodio non lascia strascichi.

Da lì in poi Acerbi incappa in qualche disavventura in campo come l’espulsione di Bologna-Lazio con tanto di insulti all’arbitro e dito medio alzato. Ma niente in confronto a quello che succederà dopo Lazio-Genoa del 19 dicembre 2021. Il difensore segna uno dei tre gol della Lazio ed esulta mettendosi il dito davanti alla bocca come per zittire i tifosi. Nel dopo partita rincara la dose: “Esultanza risposta alle critiche? Me ne frega meno di niente, fa parte del nostro lavoro, di quello che facciamo. Per fortuna che la gente non sa cosa succede nello spogliatoio, è giusto così. Ritrovarsi decimi in classifica non è mai bello, abbiamo delle difficoltà, cerchiamo di risolvere. Ce la stiamo mettendo tutta, anzi quasi. Tifosi? Ora ce ne sono meno di quando c’era il Covid, ci mancano. Eravamo a zero, ora ne abbiamo cinquemila, va bene lo stesso”. 

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Apriti cielo, sui social e sulle radio laziali esplode la rabbia dei tifosi che porta il difensore a fare marcia indietro con un videomessaggio di scuse.

Frattura insanabile

La frattura si fa insanabile tre giorni dopo, al termine di Venezia-Lazio. Acerbi segna ancora ma i tifosi lo fischiano. Aspettano un comfronto sotto il settore ospiti a fine match che non ci sarà perché il giocatore corre negli spogliatoi. La curva esplode con un comunicato durissimo: “Acerbi uomo senza onore, vattene da Roma” seguito da uno striscione fuori la Nord pochi giorni dopo: “Acerbi Vattene”.

Da li in poi ogni partita fischi dal settore più caldo dei tifosi verso di lui e prestazioni spesso insufficienti. Fino ad arrivare a domenica sera, al pasticcio finale, al sorriso dopo il goal subito nel recupero (isterico e di rabbia puntualizzerà lui), al litigio con Marusic. Acerbi chiede rispetto su Instagram ma il dado è ormai tratto.

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E il futuro?

Non c’è futuro, non può esserci per lui con la maglia della Lazio. Tramite il manager Pastorello ha chiesto alla società di essere ceduto a fine stagione. Secondo quello che la nostra redazione ha raccolto da fonti vicine al patron laziale, Lotito ha incassato e messo via lasciando aperte le porte di Formello. Ma ha rimandato al mittente un messaggio chiaro: a tre anni dalla scadenza vuole monetizzare la sua cessione. No a prezzi di favore, no a ricatti. Se Acerbi vuole andare via da Roma dovrà portare un’offerta che si riterrà congrua, in linea con gli stipendi percepiti da Acerbi fino a ora sennò resterà a Roma. I rapporti del giocatore con i tifosi non lo interessano, non a lui sicuramente che è in battaglia perenne con la tifoseria. Il compito di Pastorello non sarà semplice, Acerbi vuole andare via ma Lotito non farà regali né a lui né ad altre società.

(Foto sslazio.it)

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