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Angolo del tifoso

ANGOLO ROMA – Non offendiamo la serie C

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Settimana complicata: prima l’eliminazione, scontata, contro l’Inter dalla Coppa Italia; poi le polemiche seguite alle “presunte” parole del mister ai suoi giocatori. Polemica di cosa poi andrebbe capito: peggio di dire “non scendo io al vostro livello, dovete salire voi al mio” cosa poteva dire Mou, peraltro in diretta?

Approccio come al solito pessimo dei giallorossi, contro lo sprint e il pressing del Sassuolo. Il primo tempo è un soliloquio neroverde. Mou sceglie il centrocampo “leggero” col solo Oliveira a fare interdizione, abbandonato dai fantasisti Miky e Pellegrini.

Risultato: difesa presa da assalto e in grande difficoltà, non supportata neanche dai due terzini in smart working. Annullato subito un gol dell’indemoniato Traorè, che controlla col braccio.

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Poco dopo anche i giallorossi si vedono annullare il vantaggio per un fuorigioco di Mancini su calcio da fermo.

Gli emiliani continuano a maramaldeggiare, ma i tre centrali impattano tutto. Sul finire del primo tempo, nell’unico lampo di vita di Vina, mano di Chiriches: impossibile non dare il rigore. Stavolta va Abraham, che tira centrale ma porta in vantaggio la Roma.

Questo sarebbe il perfetto esempio di come la Roma, giocando pessimamente, se in alcune partite avesse avuto il suo avrebbe alcuni punti in più. Ma la Roma non ama mettersi in cattedra…

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La ripartenza è peggio dell’avvio. Immediato buco di Karsdorp, Traorè crossa, Smalling devia e l’unico pilastro che avevo quest’anno crolla: Patricio fa un paperone di Paulopeziana memoria. 1 a 1.

Lo spartito prosegue come il primo tempo fino al lancio per Traorè: Karsdorp lo marca come mia nonna e vantaggio più che meritato. Mourinho capisce che deve fare cambi, anche perché Ferrari si fa espellere. In campo vanno le solite 12 punte che mai hanno ribaltato il risultato.

Solo Maitland-Niles mette brio nel match, cominciando a buttare dentro palloni, ma alla fine, nel recupero, Cristante devia di testa un angolo e Lopez salva, ma oltre la linea.

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Come la Roma abbia preso un punto lo sa solo il Signore. Uno spettacolo di calcio indegno. Centrocampo inesistente, sempre secondi sul pallone e zero rimpalli vinti. Zero pressing e mai tre passaggi di seguito riusciti. Come al solito in superiorità numerica la Roma non produce nulla.

Pellegrini fuori condizione, Mkhitaryan corre ma sbaglia tutto. Dopo 7 mesi in cui ho deciso di aspettarlo, oggi posso definire Vina irritante: non sa fare un cross, non sa saltare l’avversario e non sa difendere. Anche Karsdorp decisamente in giornata no. Oliveira nel vuoto non può spiccare.

Rui Patricio fa la frittata e poco altro. Felix grande impegno, ma i piedi non si sa come li abbia montati, Shomurodov nessuno si è accorto che sia entrato. Il solo Abraham mette impegno e grinta, poca qualità, ma è solo contro tutti e deve andare spesso a cercare il pallone da solo.

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Io non so se Mou ha detto davvero ciò che ha detto ai calciatori, ma oggi, una delle peggiori partite della stagione (ed è tutto dire), dargli dei giocatori di “Serie C” sarebbe un complimento che non meriterebbero.

A giugno napalm su 3/4 della squadra, e casomai qualcuno davvero si fosse offeso: famo l’appello e arrivederci; anzi addio, chiunque sia.

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