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ANGOLO SALERNITANA – Cattivi Pensieri

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È la prima giornata di Campionato. Per noi, perché poi la classifica dice altro. Conviene scacciare i cattivi pensieri.
La Rivoluzione di Gennaio restituisce la Salernitana con sette titolari diversi. Il primo tempo è un pattern.
Palla avanti. Punizione dal limite. Pennellata di Verdi. Gol.
Contrattacco. Var. Rigore. Pareggio.
Palla ancora avanti. Punizione dal limite. Gol.
Nuovo contrattacco. Var. Rigore. Pareggio.
Un loop lisergico che esalta, deprime, confonde ma a metà gara la Salernitana non è avanti e cominciano i cattivi pensieri.
Balbettano Fazio e Mousset: il primo finirà in crescendo, al secondo non viene data opportunità.
Colantuono cambia, e col bendiddio del Mercato sceglie di ripartire con Djuric. Altri cattivi pensieri, devi scacciarli per forza.
La ripresa rompe lo schema e succede molto, molto meno.
Bohinen e Mikael troveranno spazio ma dimostrano che l’instant team è più facile pensarlo che realizzarlo: la Serie A è una bestia che va digerita. Serve del tempo che alla Salernitana manca.
Lo Spezia, signora squadra per vero, si accontenta del pari rischiando nemmeno troppo. Ed il punto serve a poco. Almeno per ora.
Al triplice fischio sei ancora lí con quei cattivi pensieri. Sai che sono legittimi, sai che li devi scacciare.
Servono almeno quattro punti nelle prossime due, ci raccontavamo alle nove meno un quarto. Ormai la squadra è stata fatta: sarebbe stupido non provarci.
Non resta che scacciare via, quei brutti pensieri: la Salernitana ha pareggiato.
Vorrà dire che vincerà a Marassi.

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