I nostri Social

Napoli

Rrahmani, oltre ogni giudizio deleterio

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

Amir Rrahmani alla sua prima da titolare nel Napoli contro l’Udinese, stecca il suo debutto a causa di un maldestro retropassaggio all’indirizzo di Alex Meret, e che ha portato al pareggio dei friulani ad opera di Lasagna.

Impietoso, il tecnico Gennaro Gattuso, lo lascia negli spogliatoi a fine primo tempo. Una sostituzione che ha fatto discutere, soprattutto perché potrebbe minare lo status psicologico di un ragazzo conscio di un errore grave che poteva costare punti ad una squadra che ultimamente non è propriamente in salute di risultati e di prestazioni.

Ma se da un lato gli azzurri devono fare i conti con un Koulibaly ancora out, Manolas spesso acciaccato e Maksimovic non proprio nella sua versione più autentica, grazie ad un rinnovo che forse non arriverà e che da qui a pochi giorni lo vedranno collocato nella lista dei parametri zero, dall’altro c’è Amir, giunto a Napoli la scorsa estate, e che vale la pena preservare.

Pubblicità

Come spesso accade, ci si accanisce subito e troppo facilmente sui singoli. A volte i giudizi sono impietosi e non lasciano scampo, successe con Lozano, che in molti etichettavano come il nuovo Vargas (che per la cronaca fu una vera e propria meteora in azzurro), ma che oggi, i tanti si godono come calciatore più incisivo dei partenopei, forse il vero insostituibile di questa squadra che fatica ad avere continuità.

Solo 3 minuti prima di ieri per Rrahmani con la maglia azzurra in partite ufficiali, ma il 26 enne la sua prima da titolare nel Napoli la ricorderà bene, e la Società, il mister, i compagni, ed i tifosi tutti, devono fare ancora di più il tifo per lui e cercare di ridare serenità al ragazzo. Amir è stato un vero è proprio perno dell’Hellas Verona lo scorso campionato sotto la gestione Juric. Ha dimostrato di avere fisicità, tempra, e quel famoso veleno che chiede Gattuso, ed è una scommessa da vincere, perché il ragazzo c’è ma e va ritrovato nella condizione fisica e psicologica.

Su questo c’è da fidarsi di Gattuso, nonostante la sostituzione al termine dei primi 45′ di Udine. Avrà nuove chance, ma la piazza e gli addetti ai lavori, sarebbero chiamati a non fare un gioco deleterio, chiamato comunemente un gioco al massacro.

Pubblicità

Rrahmani questo lo ha già inteso e sulla sua pagina instagram, ha lasciato intendere che la sua voglia di rivalsa è viva e non demorderà.

Il Napoli ha bisogno di lui come lui ha bisogno del Napoli, perché in quel reparto, per aspetti molteplici sopra menzionati, le lacune sono evidenti e bisogna porre rimedio.

Foto: canali ufficiali SSC Napoli

Pubblicità

 

 Follow us!

FacebookFacebookYoutubeTwitter

Pubblicità

Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

in evidenza