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A(F)FONDO – E giustizia fu fatta

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E GIUSTIZIA FU FATTA

La sentenza del Giudice Sportivo sulla partita Juventus – Napoli programmata per il 4 ottobre 2020 ci aveva lasciato molto perplessi.
Ancor più perplessità aveva destato quella del CAS, nel sottoscritto ma, ad ascoltare in giro, anche in tutti gli operatori del diritto che l’hanno analizzata con un minimo di onestà intellettuale.
Poco prima delle vacanze natalizie il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI mette finalmente un punto.
Attesissime le motivazioni, che verosimilmente saranno pubblicate la prossima settimana, ma ci sentiamo di dirlo: giustizia fu fatta.

NON PER ALCUNI

Leggo tuttavia pareri di segno opposto, anche abbastanza netti.
Mi ha colpito, in particolare, un articolo pubblicato da Stefano Agresti su calciomercato.com il 22 dicembre scorso.
Titolo: “Juve – Napoli si rigioca: forse non è giusto per la legge e l’etica, ma lo è per il campo. La signorilità di Agnelli“.
Non è giusto per la legge e l’etica? Agresti è giornalista accorsato mi dico. Avrà certamente argomentato richiamando norme, facendo ragionamenti giuridici o etici.
E invece no. Tutto quello che trovo sono “sensazioni”, “dubbi” senza argomentazione alcuna.
E una certezza: la presunta signorilità di Agnelli.

IL SACRO PROTOCOLLO

Tutti, poi, preoccupati per il Sacro Protocollo.
Adesso va rifatto, e come facciamo.
Mi ero permesso di segnalarlo fin da principio, nel mio piccolo.
Macché, il Sacro Protocollo è indefettibile ed indistruttibile.
Era.
Oggi tutti si accorgono che probabilmente, per il bene stesso del movimento calcio, va riscritto.
E va riscritto non per una questione politica, ma per un motivo molto semplice e terra terra: è fatto male.
Ed essendo fatto male mette in serio pericolo la tenuta del campionato.
Altro che club indisciplinati.

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GIUSTIZIA LEGITTIMA A INTERMITTENZA

Leggo ancora in giro, e qualcuno parla addirittura di “obbrobrio giuridico”.
Senza aver letto le motivazioni, ma soprattutto senza avere un minimo di cognizione di causa.
Non trovo uno straccio di argomentazione realmente giuridica che sia uno, in tutti gli articoli “di opinione” che leggo.
E’ singolare tuttavia notare che per molti la Giustizia Sportiva, ricettacolo di ogni onore e virtù fino a quella sentenza del CAS, sia oggi divenuta giustizia politica, che lascia dubbi, sulla quale si fanno basse insinuazioni.
Io attendo il deposito delle motivazioni. Da giurista sono abituato a fare così.
Le mie perplessità le avevo tuttavia già espresse in tempi non sospetti, ed oggi mi sento di dire che giustizia è stata fatta.

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