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ZONA CESARINI – 28 Ottobre

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Il giorno 301 del calendario gregoriano vede illustrissimi genetliaci come Eros Ramazzotti (juventino gobbo), Marcolin (lazialissimo), Diego Bianchi (romanista fracico) e Julia Roberts (le cui mal celate simpatie per il Pescara crearono non poche tensioni con Richard Gere, vecchio cuore ascolano). Oltre naturalmente al mio, ben più importante dei succitati.

A ricordarmi tal giorno oltre che l’immagine devastante allo specchio vi sono fatti purtroppo non lusinghieri. Il primo è la marcia su Roma di 25.000 fascisti. Unica nota di rilievo è che, nonostante la leggenda, i treni quella volta non arrivarono in orario perchè Mussolini si presentò il 30 a Termini.

Altro fatto, più rilevante in questo contenitore, il 28 Ottobre 1979. Derby. Vincenzo Paparelli è il primo tifoso dall’inizio dei campionati, ucciso da un altro tifoso. Giovanni Fiorillo, detto Tzigano, si presenta allo stadio con razzi autoesplodenti anti-grandine capaci di percorrere traiettorie superiori ai 250 metri. Con gli amici ne porta addirittura tre. Il primo finisce oltre il tabellone, il secondo uccide Vincenzo. Il terzo non viene sparato. All’Olimpico succede il finimondo, la partita si porta a termine per evitare ulteriori tensioni e finisce 1-1. In città si scatena la guerriglia.

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La curiosità rimane quell’intervista che Fiorillo rilasciò al Messaggero circa sette mesi prima della tragedia, mai pubblicata fino al successivo 31 ottobre di cui, a posteriori, due passaggi risultano agghiaccianti:

Anche la violenza, gli incidenti, è solo opera vostra?
Anche tu pensi che siamo solo dei teppisti, dei delinquenti, non è così. Quando ci sono incidenti non è detto che siamo noi a provocarli. Ti giuro noi abbiamo sempre solo reagito alle provocazioni.
Però qualcuno va armato allo stadio?
Io no e neppure gli amici miei. Coi laziali non servono i bastoni, le pistole, i pugni di ferro. Quelli “se cacano sotto!” So’ tutti fascisti, fanno bu-bu e poi scappano.

Fiorillo morirà di overdose nel 1994 a 33 anni.

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Mi secca condividere una data importante con questo evento e questo triste primato che riguarda la mia fede calcistica.

Auguri a me e un pensiero a te, Vincenzo

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