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SATYRIGOAL – Tutorial su come pescare un polpo

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La pesca non è solo un mestiere, è un’arte. La nobile arte del pescatore, tipica anche della tradizione napoletana che provocò l’epidemia di colera negli anni ’70. Ma il popolo partenopeo non si è abbattuto e ancora oggi, infatti, è possibile gustare del prelibato pesce fresco sul lungomare di Mergellina. Quando però anche un commercio puro come quello della pesca finisce sotto gli occhi degli imprenditori, le carte in tavola cambiano e bisogna ragionare da un’altra prospettiva.

L’ultima grande pesca di questo millennio è stata fatta dal noto business-man Aurelio De Larentiis. Proprietario della Filmauro e presidente della S.S.C. Napoli. ADL (diminutivo utilizzato per contraddistinguerlo) è riuscito a pescare l’esemplare di polpo più unico della storia. Unico per alcune ragioni:

La prima è che è stato ritrovato a Tycky, in Polonia, nel 1994 – quando si presume sia nato. Tycky, infatti, è una città priva di mare che però ha dato vita ad un polpo di nome Arkadiusz Milik, o Arek per gli amici. Milik in indonesiano vuol dire “appartenere” e questo giustifica la sua presenza in Polonia.

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Seconda ragione è che solitamente la vita di un polpo non supera i 365 giorni, ovvero esattamente un anno. Attualmente ha 26 anni e cominciano, infatti, a manifestarsi alcuni sintomi del post-mortem, probabilmente. Come ad esempio l’immobilità (quando fu schierato in campo come mascotte). La società aveva pensato persino di renderlo il nuovo volto del club, abbandonando così il famoso asino. Ma l’operazione di marketing non andò a buon fine.

LA MANCATA CESSIONE E LA PERMANENZA

Avere un polpo in società porta comunque dei costi, specialmente se si tratta di un esemplare rarissimo. Cinque milioni annui servono alla S.S.C. Napoli per potersi occupare dell’anziano Arek. Quest’ultimo, infatti, non apparirà più prima delle partite ed è stato escluso da ogni organico. La sua anzianità ha portato la società a cercare alloggio altrove, ma non trovando posto presso altre società si è pensato di escluderlo dalle liste ufficiali e provare a cederlo all’acquario del capoluogo campano. Questo perché l’asta – o meglio una sfida all’ultimo amo – non è andata per il meglio.

Tra i possibili acquirenti, alla “asta”, si sarebbero presentati Mourinho & Co., Pirlo con Paratici e Rocco Commisso da Firenze. Nessuna delle tre imprese è riuscita, però, a pescare il noto polpo ed è per questo che sono state reperite informazioni sul corretto modus operandi. Gli amici di fishingmania.it consigliano diverse tecniche di pesca: a mano con la polpara, con canna da pesca ed egi o con canne da surf a rock fishing. Ma la più efficace risulterebbe quella con la pastura a cinque ami (uno per ogni milione di mantenimento).

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E così come Petronio nel suo Satyricon dice:

come il pescatore, se non attacca all’amo l’esca che piace ai pesciolini, resterà sullo scoglio senza che abbocchi mai nulla.

Allora vi dico che per poter prendere Milik c’è solo bisogno di più pastura.

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