I nostri Social

Calciomercato

Messi all’Inter, i colossi dietro Suning e il piano nerazzurro

Pubblicato

il

Tempo di lettura: 3 minuti

L’Inter e Messi, è davvero “un’ipotesi da fantacalcio” come Beppe Marotta ha definito la possibile trattativa, oppure si tratta di operazione fattibile? La prima cosa da chiarire è questa: è fattibile, eccome se lo è. Del resto proprio sulle colonne di questo sito, si è sempre evidenziato quanto fosse reale e viva la candidatura dell’Inter su Messi, lo scrivevamo il 3 luglio in tempi non sospetti.  L’amministratore delegato dell’Inter cerca ovviamente di mantenere i riflettori bassi, di non alzare il livello di attenzione attorno al club nerazzurro. Più occhi e orecchie rimangono lontani e meglio si lavora, questa è una regola certa. Se si pensa, poi, che solo due anni fa quando la Juventus prese Cristiano Ronaldo, nei giorni della chiusura dell’affare, lo stesso Marotta gettava acqua sul fuoco definendo la trattativa una “suggestione”, possiamo capire come in certe situazioni un dirigente può anche tranquillamente bluffare.

Cos’è che rende fattibile Messi all’Inter, un’operazione di tale portata? Essenzialmente è il Fattore S, come Suning, a rendere tutto realizzabile e tremendamente concreto. Il proprietario dell’ Internazionale ha tutti gli strumenti e le possibilità politiche e finanziarie per mettere a segno questo colpo, che sarebbe un colpo sensazionale e dall’impatto commerciale devastante. 

Mandatory Credit: Photo by QUIQUE GARCIA/EPA-EFE/Shutterstock (10011533j)

Le grandi manovre

Le grandi manovre sarebbero iniziate da tempo, proprio nella lontana Cina, dove si racconta di una famiglia Suning alle prese con riunioni fiume col governo cinese ed accordi commerciali già trovati. Ci sarebbe stato un vertice tra il partito comunista di Xi Jinping e la delegazione Suning, con l’obiettivo di costruire una grande rete di sponsor pronti ad entrare nel colossale affare.

Pubblicità

Sarebbero trapelati anche alcuni brand, nella cordata di marchi pronti a investire nell’operazione: tra questi Samsung, Evergrande Group ed Alibaba Group, la multinazionale cinese privata con sede ad Hangzhou che guiderebbero da capofila una cordata di circa 20 sponsor, tutti molto importanti. C’è anche Adidas, spettatore interessata della transazione, perchè è chiaro che un trasferimento di Leo Messi ingolosisce e parecchio anche l’industria di abbigliamento sportivo, che si troverebbe con un boom di richieste della nuova 10 nerazzurra.

Poi c’è il contesto familiare e personale attorno al giocatore a spingere per questa soluzione, il  padre Jorge ha preso casa a Milano, come scrive Repubblica, per pagare meno tasse sugli utili all’estero della divisione italiana della sua società che gestisce sponsor e diritti di immagine dell’argentino. Il trattamento fiscale favorevole potrebbe rappresentare una chiave per portare all’Inter Messi, come riconosce l’ex manager  dell’argentino, Josep Maria Minguella  che sponsorizza con forza l’opzione nerazzurra.

 

Pubblicità

L’appeal di un Messi nel campionato italiano non si discute, l’effetto che potrebbe avere l’ingaggio della Pulce sarebbe notevole anche per i diritti tv esteri della Serie A. E’ tutto il movimento italiano a fare fronte comune perchè questo affare possa davvero avverarsi, un po’ come successo due anni fa per la Juventus con Ronaldo.

La proposta contrattuale

L’idea dell’Inter sarebbe quella di una proposta di durata triennale, fino al 2023, con la possibilità, poi, di un ulteriore anno in Cina e si sposa con l’idea dell’intera azienda Messi. Uno scenario simile è stato paventato anche dal colosso mediatico ESPN, che parla, però, di un contratto triennale di Messi al Manchester City, dove ritrovererebbe Pep Guardiola, ma con lo stesso identico epilogo della coda, non in Cina ma negli Stati Uniti al New York City , segno che gli agenti stanno lavorando davvero a questa soluzione.

Il Barcellona aspetta e spera

Quel che a Barcellona sperano è che con l’inizio degli allenamenti, il 31 agosto prossimo, torni il sereno e Messi ci ripensi. Le rivolte in città, con l’assalto alla sede del club blaugrana e le proteste dei tifosi contro Bartomeu, montano di ora in ora, perché tutta Barcellona trema al solo pensiero di vedere il proprio Messia andar via. La Pulce è molto affezionata a tutto l’ambiente, quindi non è da escludere un clamoroso dietrofront. Certo è che l’estate catalana è più torrida che mai, cosi come quella sotto la Madonnina, dove i tifosi nerazzurri (e non solo) cullano silenziosamente il grande sogno.

Pubblicità

Produttore Esecutivo in Mediaset per contenuti di informazione (hardnews e softnews), telegiornali e talk tv prime-time. Ho ideato il progetto LBDV e fondato la testata giornalistica. Sono amante del dubbio, socratico per formazione e mi piace guardare al di là delle apparenze tutto, le persone e la vita.

in evidenza